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Crocifisso obbligatorio in scuole, ospedali, porti, aeroporti e carceri. Multe ai trasgressori
La proposta è chiara: il crocifisso sia «obbligatoriamente» esposto in luogo «elevato e ben visibile» in tutte le scuole, negli uffici della pubblica amministrazione, nelle carceri italiane, negli ospedali, non mancando di trovare posto anche nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti. A chiederlo nero su bianco, come riportato da Il Sole 24 Ore, proponendo alla Camera di approvare una legge (“Disposizioni concernenti l’esposizione del Crocifisso nelle scuole e negli uffici delle pubbliche amministrazioni”) è la deputata Simona Bordonali, leghista bresciana, prima firmataria della pdl appena depositata a Montecitorio dal gruppo del partito guidato da Matteo Salvini. Previste anche sanzioni a «chiunque rimuove in odio ad esso l’emblema della croce o del crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende» che dovrà essere «punito con l’ammenda da 500 a 1.000 euro».
La proposta di legge di Simona Bordonali della Lega, che prevede l'obbligo di esporre il Crocifisso in luogo visibile in diverse istituzioni pubbliche, è un passo importante per preservare l'identità cattolica dell'Italia. pic.twitter.com/UxP8y70zKX
— Giuseppe Pio Evangelista (@EvangelistaPio) September 15, 2023
Immagine del Cristo: valore universale
Nel testo che introduce la legge, riporta il quotidiano, si ricorda come l’immagine del Cristo rappresenta «un valore universale della civiltà e della cultura cristiana, riconosciuto quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico-culturale dell’Italia». E ancora «Cancellare i simboli della nostra identità, collante indiscusso di una comunità, significa svuotare di significato i princìpi su cui si fonda la nostra società», spiegano i proponenti, con riferimento alle «polemiche relative alla presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche, documentate dalla stampa e dai mezzi di comunicazione nazionali».
L’elenco dei luoghi
Il testo di legge, articolato in 5 articoli sottolinea tra le finalità della nuova norma (art.2) quella di «testimoniare, facendone conoscere i simboli, il permanente richiamo del Paese al proprio patrimonio storico-culturale che affonda le sue radici nella civiltà e nella tradizione cristiana». Ecco dunque l’elenco dei luoghi dove non potrà mancare la croce simbolo del cristianesimo: «Nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado e delle università e accademie del sistema pubblico integrato d’istruzione, negli uffici delle pubbliche amministrazioni» come «negli uffici degli enti locali territoriali, nelle aule nelle quali sono convocati i consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali e delle comunità montane, nei seggi elettorali, negli stabilimenti di detenzione e pena, negli uffici giudiziari e nei reparti delle aziende sanitarie e ospedaliere, nelle stazioni e nelle autostazioni, nei porti e negli aeroporti, nelle sedi diplomatiche e consolari italiane e negli uffici pubblici italiani all’estero».