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Covid, Vaia: «Non possiamo reintrodurre l’isolamento»
Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia è intervenuto al convegno Lavorare in salute e sicurezza, promosso da Fp Cgil. Inevitabile l’argomento Covid, in virtù dell’aumento dei casi che si sta registrando anche in Italia a causa dell’arrivo della variante Eris, una delle più aggressive degli ultimi mesi. E Vaia è stato chiaro su un aspetto chiave: «Oggi non possiamo reintrodurre l’isolamento».
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Vaia: «Serve percorso interdisciplinare tra ministeri»
All’Ansa, Vaia ha spiegato: «Insieme insieme agli altri ministeri si deve stabilire che tipo di malattia Covid abbiamo davanti ora e serve un percorso interdisciplinare. C’è un problema medico legale che va risolto, al di là delle competenze del ministero della Salute. Dopo la fine dell’isolamento per decreto, e in seguito alla fine della emergenza pandemica determinata dall’Oms, abbiamo bisogno di definire anche da un punto di vista medico legale cos’è oggi il Covid. Lo parametriamo all’influenza e alle altre malattie infettive? Bene, ma su questo c’è bisogno di un dialogo interdisciplinare tra più ministeri».
Nell’ultimo bollettino il 44 per cento in più di casi
C’è attesa per il bollettino settimanale dopo i dati diffusi dall’Iss e dal ministero della Salute lo scorso 15 settembre. Nei sette giorni precedenti sono stati registrati 30.777 casi, in aumento del 44,4 per cento rispetto alle 21.309 nuove positività della settimana ancora prima. L’età media delle positività è stata di 57 anni e l’incidenza è salita da 36 a 52 casi ogni 100 mila abitanti. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha dichiarato, lunedì 18 settembre, che «i nuovi vaccini anti-Covid dovrebbero essere disponibili già dalla prossima settimana». E ha aggiunto: «Le categorie per cui sono fortemente raccomandate sono i fragili, gli ultra sessantenni e gli operatori sanitari».