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Com’è morto Andrea Purgatori? Prosegue l’autopsia, esame sui reperti
Di cosa è morto davvero Andrea Purgatori? Prosegue l’attività peritale disposta dalla procura di Roma nell’ambito dell’indagine avviata sulle cause che hanno portato al decesso del giornalista il 19 luglio 2023.
Due medici sono indagati per omicidio colposo
L’esame autoptico è stato svolto mercoledì 6 settembre 2023 all’istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata e riguardava i reperti dell’encefalo prelevati il 26 luglio nel corso della prima fase della perizia. Sui reperti sono stati effettuati esami strumentali e istologici. In base a quanto si apprende, i risultati dovrebbero arrivare nel giro di pochi giorni. All’attività hanno preso parte anche i consulenti nominati dalle difese dei due medici finiti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Il procedimento, coordinato dall’aggiunto Sergio Colaiocco, era stato aperto dopo una denuncia presentata dai familiari del giornalista.

Gli esami precedenti e le ischemie cerebrali individuate
Alla fine di luglio erano già stati eseguiti altri esami autoptici e una Tac, da parte dell’istituto di medicina legale di Tor Vergata a Roma. I legali della famiglia di Andrea Purgatori avevano dichiarato il 31 luglio, dopo l’esito dei risultati degli esami autoptici, che il giornalista «sarebbe stato colpito da ischemie cerebrali». Intanto i pm della procura di Roma continuano a indagare.