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Come funziona Instagram Threads, l’app di Meta che sfida Twitter
Mark Zuckerberg sfida Elon Musk. Stavolta non c’entra nessun ring, ma la battaglia si combatterà a suon di app sugli smartphone. Meta è infatti pronta a lanciare su tutti gli store online Instagram Threads, versione testuale del celebre servizio per video e immagini con un format del tutto simile a Twitter. Già apparsa su App Store e Google Play, sarà scaricabile a partire da giovedì 6 luglio su tutti i dispositivi Android e iOS. Una mossa che punta a sfruttare i problemi della piattaforma di Musk, dal primo luglio al centro della polemica per aver limitato il numero di contenuti visibili dagli account, soprattutto non paganti. Instagram Threads sarà solo una delle tante alternative disponibili in Rete, dove spiccano Hive Social, Mastodon e BlueSky.
Instagram Threads, come funziona l’app di Meta che sfida Twitter
«Threads è il luogo in cui le comunità si riuniscono per discutere di tutto», si legge nella descrizione fornita sugli store online. «Puoi seguire e connetterti con i creator preferiti o con chi ama le tue stesse cose». Pur essendo un servizio a sé stante, ogni iscritto a Instagram potrà utilizzare tranquillamente il proprio profilo, senza doverne creare uno apposito per la nuova versione. Meta ha sempre promosso l’interconnessione fra i suoi servizi, consentendo di pubblicare i contenuti contemporaneamente su Facebook e Instagram e collegando WhatsApp a Messenger. Una volta eseguito l’accesso si potranno conservare anche gli stessi follower, a patto che essi siano a loro volta in possesso di Threads. Piatto forte dell’app non saranno foto e video, ma brevi testi la cui lunghezza massima non è stata ancora ufficializzata. Sarà possibile mettere il tradizionale like ai post nel feed, commentarli e condividerli sulla propria bacheca.
Con il lancio di Instagram Threads, Meta vuole assestare un duro colpo a Twitter. «La nostra app sarà gestita in modo sano», hanno garantito i portavoce della società al New York Times, lanciando una chiara frecciata a Elon Musk. Secondo il quotidiano statunitense, Zuckerberg avrebbe accelerato lo sviluppo di Threads proprio in virtù dei malfunzionamenti e disservizi di Twitter, con l’obiettivo di fornire al pubblico in fuga dalla piattaforma una valida alternativa nel mare di app social. Dal canto suo, tuttavia, non bisogna dimenticare che Meta è alle prese con il contraccolpo sulle risorse finanziare del metaverso, progetto a lungo sponsorizzato ma incapace di attirare l’interesse sperato. Nel 2023 la società ha dovuto tagliare le spese e licenziare oltre 10 mila dipendenti, concentrando i suoi piani sull’intelligenza artificiale.
Mastodon, Hive Social e Bluesky: tutte le valide alternative a Twitter
Per accrescere gli utenti attivi, Instagram Threads dovrà battere la concorrenza di numerosi servizi e app disponibili online. Con i guai di Twitter, gli utenti del web hanno iniziato a confluire su vari social network tanto da intasarne addirittura i server. È il caso, per esempio, di Bluesky, progettato nel 2021 proprio dall’ex Ceo di Twitter Jack Dorsey. «Dobbiamo sospendere temporaneamente le nuove registrazioni», ha spiegato il 3 luglio l’azienda. «Vi forniremo i codici quando la piattaforma funzionerà come prima». Per l’iscrizione è infatti necessario ottenere un invito che permette di entrare in una lista di attesa che conta quasi 2 milioni di utenti. Una volta dentro, è possibile scrivere testi di massimo 300 caratteri.
Boom di iscrizioni anche su Hive Social, lanciata nel 2019 ma approdata su Android solo a fine 2022. Qui gli utenti possono pubblicare brevi testi, video o immagini sfruttando una dashboard di nome Discover che suddivide gli interessi in categorie ben definite al momento della registrazione. È possibile così interfacciarsi soltanto con altri user che condividono i propri interessi e gusti. In crescita anche Mastodon. Eugen Rocko, creatore e ceo del social, il 2 luglio ha confermato un aumento di 100 mila unità sulla piattaforma. «Non c’è un algoritmo, non siete su Twitter», ha spiegato in un post. «Seguite quante più persone e hashtag potete». Meno intuitivo rispetto ai rivali, si presenta come un’unione di vari server, ciascuno dei quali gestisce uno o più social network, chiamati istanze. Una volta iscritti, si può navigare liberamente e cercare i contenuti più adatti ai propri gusti.