Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Clima, per la Iea gli obiettivi di Parigi sono «irraggiungibili»
L’Agenzia internazionale dell’Energia, la Iea, è stata chiara. Nel suo World Energy Outlook 2023 ha spiegato che gli obiettivi stabiliti nell’Accordo di Parigi difficilmente saranno rispettati. Nel documento si legge: «Allo stato attuale, la domanda di combustibili fossili è destinata a rimanere troppo alta per mantenere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 °C. Questo rischia non solo di peggiorare gli impatti sul clima dopo un anno di caldo record, ma anche di minare la sicurezza del sistema energetico, costruito per un mondo più fresco e con meno eventi meteorologici estremi».
L’Iea: «Le emissioni faranno aumentare le temperature di oltre 2 °C»
E ancora: «Piegare la curva delle emissioni su un percorso coerente con 1,5 °C rimane possibile ma molto difficile. I costi dell’inazione potrebbero essere enormi: nonostante l’impressionante crescita delle energie pulite basata sulle attuali impostazioni politiche, le emissioni globali rimarrebbero sufficientemente alte da far aumentare le temperature medie globali di circa 2,4 °C in questo secolo, ben al di sopra della soglia chiave stabilita dall’Accordo di Parigi». Notizie poco confortanti per il clima e la salvaguardia del pianeta.
Le soluzioni: cinque pilastri da seguire
Ma il Weo-2023 ha proposto anche una nuova strategia da seguire per tentare di tornare sui binari giusti, entro il 2030. Cinque i pilastri fondamentali. Secondo la Iea bisognerà triplicare la capacità rinnovabile globale e raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica. E inoltre servirebbe ridurre del 75 per cento le emissioni di metano prodotte dalle attività dei combustibili fossili. A tutto questo bisognerà aggiungere la promozione di meccanismi con cui triplicare gli investimenti anche nei Paesi emergenti o in via di sviluppo. E infine serviranno nuove norme per garantire il declino dei combustibili fossili, limitandone l’uso fino a farli sparire.