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Cina, spopola il facekini contro il caldo record: tutto sul nuovo costume
In Cina spopola un nuovo costume da bagno. Per proteggersi dalle temperature roventi dell’estate, sempre più bagnanti decidono infatti di acquistare il facekini. Crasi fra i termini face (volto) e bikini, indica una speciale maschera integrale in tessuto leggero che copre il viso a eccezione di alcuni fori per lasciare liberi soltanto occhi, naso e bocca. Diffuso principalmente fra le donne, che preferiscono la pelle candida all’abbronzatura, consente di cautelarsi dai raggi ultravioletti ed evitare le scottature. «La mia maggiore preoccupazione sono le malattie della pelle o lo sviluppo di macchie solari», ha spiegato al Guardian la 17enne di Pechino Li Xuyan, che ha comprato un facekini assieme a sua madre. Chi indossa questi speciali costumi, li accompagna inoltre con mute o speciali magliette per riparare il resto del corpo.

«Le vendite sono sensibilmente aumentate rispetto all’epoca pre-Covid», ha spiegato un venditore di facekini. «Il mercato è molto più conveniente». Il prezzo è infatti molto economico, anche se esistono versioni più lussuose e care. Sulle spiagge di Qingdao, la città più grande della provincia di Shandong, è possibile comprarne uno per soli 15-25 yuan (circa 1-3 euro). Su Amazon è disponibile anche per l’Italia la versione di Chiwanji in colorazioni bianco, azzurro e nero a 12,39 euro. Il facekini, sebbene stia acquisendo sempre più notorietà in Cina per le temperature eccezionali del 2023, non rappresenta una novità assoluta. La sua invenzione risale al 2004 per opera di Zhang Shifan, ex contabile di Qingdao, che come riportò anche Reuters lo pensò per proteggersi dalle punture di medusa.
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Non solo facekini, contro il caldo record in Cina anche ventilatori portatili
Come l’Italia e il resto del mondo, anche la Cina sta abbattendo diversi record storici di temperatura. Domenica 16 luglio nella remota cittadina di Sanbao, nel Nordovest del Paese, le colonnine di mercurio hanno toccato i 52,2 gradi, segnando un picco senza precedenti. Leggermente più tranquilla, ma comunque opprimente, anche la situazione di Pechino, dove la temperatura dell’aria si aggira da giugno stabilmente attorno ai 35 gradi con punte anche superiori ai 40-41. Ancor più caldo il suolo, che ha superato gli 80 gradi. In città, sempre più abitanti ricorrono a ventilatori portatili e cappelli con speciali ventole incorporate per refrigerarsi in strada.

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