Chiara Gualzetti, morta anche la madre della ragazza uccisa da un coetaneo

E’ mancata nella notte tra sabato 1 e domenica 2 luglio, Giusy Gualzetti, la madre di Chiara assassinata due anni fa, all’età di 15 anni nel parco dell’Abbazia di Monteveglio, a Bologna, da un suo coetaneo. La notizia della scomparsa è stata diffusa dallo stesso marito della donna e papà di Chiara, Vincenzo Gualzetti, al fianco della moglie in questi mesi di malattia.

La donna era malata da circa 15 mesi. A dare la notizia il marito e papà di Chiara, con il quale si era sposata un mese fa.
Vincenzo Gualzetti, la moglie Giusy e la figlia Chiara (foto Facebook).

L’annuncio del marito sui social

Con un post pubblicato su Facebook, nella pagina Giustizia per Chiara, il marito di Giusi Gualzetti ha annunciato la morte della donna: «Purtroppo oggi una cattiva notizia che mai avrei voluto dare. Anche Giusy è volata via. Dopo 15 mesi di lotta contro la malattia stanotte si è spenta. Sono sicuro che ora sia di nuovo con Chiara. Non ho parole. Continuo a dire che mi sembra di vivere un incubo».

La morte di Chiara e la malattia della madre

Solo un mese fa, la coppia aveva deciso di sposarsi. Le nozze, celebrate in ospedale dal sindaco Daniele Ruscigno per via delle precarie condizioni di salute della donna, erano un desiderio della figlia: «Siamo sicuri che oggi era lì vicino a noi». Anche il primo cittadino ha dedicato delle parole di cordoglio con un post sui social, scrivendo «Con grande dolore apprendiamo della scomparsa di Giusy, la mamma di Chiara Gualzetti».

E prosegue: «Il nostro ultimo incontro risale a pochi giorni fa quando con emozione ho celebrato il matrimonio tra lei e Vincenzo. Giusy e Vincenzo, colpiti dal più grande dei lutti, hanno dedicato quella giornata e i sorrisi che l’hanno accompagnata, alla loro Chiara. Giusy ha combattuto fino all’ultimo, con determinazione e una forza straordinaria. La stessa con la quale ha affrontato questi anni terribili. Ora che ci ha lasciato, ci stringiamo come intera comunità a Vincenzo, condividendo il suo dolore».

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