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Chi sono i 5 operai morti nell’incidente ferroviario di Brandizzo: avevano da 22 a 52 anni
Aveva 22 anni il più giovane dei 5 operai morti nella notte sulla linea ferroviaria Torino Milano, investiti da un treno che viaggiava a 160 km orari. I cinque addetti alla manutenzione, che stavano lavorando sui binari, sono stati investiti e uccisi dal convoglio alla stazione di Brandizzo. A causa del forte impatto, sono deceduti sul colpo. Altri due operai che stavano lavorando poco distante sono riusciti a evitare il locomotore e a mettersi in salvo, illesi ma sono sotto shock. Le cinque vittime sono: Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli; Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli. L’area è dotata di sistemi di videosorveglianza dalle cui registrazioni la Procura di Ivrea conta di acquisire importanti elementi per le indagini. A seconda dell’esito degli accertamenti, le salme saranno affidate ai familiari per le successive esequie, come disposto dall’autorità giudiziaria intervenuta sul posto.
Tutti dipendenti della Sigifer Srl
I lavoratori erano tutti dipendenti della Sigifer Srl, che ha sede a Borgo Vercelli, e opera nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993, una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari. Al momento dell’incidente stavano lavorando alla sostituzione di alcuni metri di binario in un’area dove erano in corso interventi di manutenzione a Brandizzo, lungo la linea ferroviaria Torino-Milano, nei pressi di Chivasso, nel torinese.
Kevin Laganà aveva solo 22 anni
Kevin Laganà aveva solo 22 anni, era originario di Messina e viveva a Vercelli. Aveva festeggiato il compleanno a luglio. Dopo le scuole aveva iniziato, nel 2019, a lavorare per la ditta Sigifer di Borgo Vercelli che si occupa di armamento ferroviario in tutta Italia. Molto legato alla famiglia, soprattutto al fratello Antonino e al padre Massimo. Michael Zanera, invece, aveva 34 anni e viveva a Vercelli. Era single e appassionato di palestra. Dal 2019 lavorava in Sigifer come saldatore, mestiere che raccontava con scatti e video sui suoi social. Come con l’ultimo episodio accaduto a lavoro e condiviso, che Zanera ha interpretato come un segno, cioè l’apparizione di un crocifisso mentre saldava. Giuseppe Servillo aveva 43 anni, abitava a Brandizzo ma era originario di Capua. Sposato con Daniela aveva due figli piccoli, Zoe e Nathan. Era appassionato di sport e di viaggi. Giuseppe Saverio Lombardo, nato a Marsala, viveva a Vercelli e aveva 52 anni.