Chi è Grazia Letizia Veronese, la moglie di Lucio Battisti

Nata il 21 luglio 1943 a Limbiate (Monza), Grazia Letizia Veronese è nota per la sua attività di paroliera e compositrice. Ha esordito nel mondo dello spettacolo negli Anni 60 lavorando come segretaria per Miky Del Prete, paroliere e produttore discografico, nel Clan Celentano di Adriano Celentano. Ma è la collaborazione con il marito, Lucio Battisti, ad averla resa nota al grande pubblico. Nel 1982, infatti, è comparsa la sua firma nell’album E già sotto lo pseudonimo “Velezia”. Il suo inequivocabile ruolo nella vita artistica del cantautore ha portato alcuni a definirla una “Yoko Ono” italiana: Veronese, infatti, ha scritto per il marito diverse canzoni mantenendo lo stesso pseudonimo, in seguito alla separazione del marito da Mogol. Dopo la morte del consorte nel 1998, ha deciso di stabilirsi a Rimini insieme al figlio e di condurre una vita lontana dai riflettori.

Chi è Grazia Letizia Veronese, carriera e vita privata
Il cantautore italiano Lucio Battisti, sito archeologico di Pompei (Gettyimages).

L’incontro al Festival di Sanremo e la nascita del figlio

Il primo incontro della futura coppia è avvenuto nel lontano 1968 in occasione della 18esima edizione del Festival di Sanremo, durante il quale Battisti si esibì con il brano La farfalla impazzita. Un anno dopo, Veronese e Battisti si fidanzarono ufficialmente e si sposarono con cerimonia civile il 3 settembre 1976 dopo sette anni di fidanzamento. Insieme hanno avuto un solo figlio, Luca Carlo Filippo, nato il 25 marzo 1973. Luca manifesta sin da piccolo una spiccata vena artistica. A soli nove anni ha infatti disegnato la copertina di E già, il disco nato dalla collaborazione dei genitori. Precoce è stato anche il suo interesse per la musica, nel cui mondo ha esordito con lo pseudonimo di “Lou scoppiato”. Luca ha vissuto per diverso tempo a Londra, periodo durante il quale si è esibito come frontman di un gruppo punk rock chiamato Hospital fondato nel 2000.

La lotta per i diritti d’autore tra Veronese e Mogol

Che vi sia stata una florida collaborazione tra Battisti e Mogol (pseudonimo di Giulio Rapetti) è noto. Alcuni dei brani di quest’ultimo, molti dei quali interpretati da Battisti, hanno segnato la storia della musica. E sono in molti ad attribuire la rottura del sodalizio Mogol-Battisti proprio a Veronese. Il motivo della contesa? Si sarebbe trattato dei diritti d’autore, da ripartire in maniera eguale tra gli eredi e Rapetti. La lotta va avanti da molto tempo, dal momento che gli eredi desiderano il controllo totale sull’opera di Battisti, contrariamente agli interessi di Mogol. Questa sarebbe la ragione per cui la discografia di Battisti è tra le poche a non essere disponibile sulle piattaforme di streaming.

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