Che cos’è il dumping salariale e da cosa deriva

Nell’odierno mondo lavorativo si sente sempre più spesso parlare di dumping salariale, ovvero della svalutazione del salario dei lavoratori. Entrando più nel dettaglio, si assiste a una riduzione dello stipendio percepito da un lavoratore, con il datore che applica le regole per lui più vantaggiose del mercato del lavoro estero rispetto a quelle del Paese d’origine. L’obiettivo è abbassare i costi del personale senza dover rinunciare alla produttività: una vera e propria svalutazione del lavoratore e dei suoi diritti.

Cos’è il dumping salariale

Il termine dumping deriva dall’inglese to dump e fa riferimento a una scorretta pratica commerciale che prevede prezzi più vantaggiosi sui mercati esteri rispetto a quelli che si praticano nel mercato interno. Viene da sé che il dumping può essere applicato a diversi aspetti, da quello fiscale a quello salariale per l’appunto. Quest’ultimo è spesso materia di discussione tra gli addetti alla gestione del mercato del lavoro italiano e chi, invece, è chiamato ad assicurare che i diritti dei lavoratori non vengano dimenticati. Inoltre, il dumping salariale è oggi al centro del dibattito in quanto argomento strettamente collegato al tanto discusso salario minimo che, secondo chi non sostiene questa ipotesi, potrebbe essere un incentivo alla svalutazione del lavoro.

Perché si verifica

Fenomeni come quelli del dumping salariale si verificano, in un’economia fortemente globalizzata come quella attuale, per il desiderio degli imprenditori di porre in essere delle strategie di delocalizzazione. Grazie a queste, infatti, i titolari delle imprese possono aumentare i propri utili sposando la produzione in Paesi in cui il costo del lavoro è più basso. Le aziende, in questi casi, aumentano il loro livello competitivo di mercato, ma a risentirne sono i lavoratori che vengono svalutati. I divari di spesa sono molto evidenti anche in Europa, dove il costo orario di un lavoratore passa dagli 8,2 euro della Bulgaria ai 50,7 euro del Lussemburgo.

Powered by WordPress and MasterTemplate