Chatbot IA, Baidu presenta Ernie: «È ai livelli di Gpt-4»

La Cina potrebbe aver trovato il primo vero rivale di ChatGpt nella corsa all’intelligenza artificiale. La società Baidu ha presentato martedì 17 ottobre, durante il suo tradizionale evento annuale dedicato alle novità, la versione 4.0 di Ernie, il chatbot IA che intende competere agli stelli livelli del software statunitense di OpenAI. «Non è inferiore in nessun aspetto a Gpt-4», ha spiegato con entusiasmo Robin Li, Ceo dell’azienda con sede a Pechino. «Questo è il momento della Cina». Ancora nessuna conferma per quanto riguarda la potenziale data di rilascio ufficiale, anche se la Cnn suggerisce che dapprima possa uscire in esclusiva per una fetta di pubblico selezionata.

Baidu ha presentato in Cina Ernie 4.0, nuova versione del chatbot con intelligenza artificiale. Può rivaleggiare con ChatGpt di OpenAI.
Il Ceo di Baidu Robin Li a Pechino (Getty Images).

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Ernie 4.0, come funziona il chatbot IA di Baidu

Nel corso della sua presentazione al pubblico, Robin Li ha mostrato in tempo reale alcune delle potenzialità più interessanti di Ernie. Il nuovo chatbot di Baidu è in grado di risolvere in pochi secondi complessi quesiti matematici, ma anche di progettare uno spot pubblicitario per le aziende. Può inoltre scrivere ex novo la trama di un romanzo, organizzando l’intreccio fra i personaggi principali e secondari, aggiungendo conflitti oppure relazioni fra di loro. Presentato a marzo 2023 e lanciato nell’agosto successivo nella sua versione di partenza, come ha spiegato il leader di Baidu, Ernie 4.0 «è stato significativamente migliorato sotto diversi aspetti». Vanta una maggiore capacità di memoria rispetto al suo predecessore, è in grado di elaborare una più ampia quantità di dati per le sue risposte e interpreta più velocemente le richieste dell’utente.

Baidu ha presentato in Cina Ernie 4.0, nuova versione del chatbot con intelligenza artificiale. Può rivaleggiare con ChatGpt di OpenAI.
Il pubblico testa Ernie alla presentazione di Baidu (Getty Images).

«Ci siamo sempre lamentati del fatto che l’IA non fosse sufficientemente intelligente», ha scherzato Robin Li. «Oggi capisce perfettamente quello che diciamo, in molti casi anche meglio di amici e colleghi». Il nuovo software di Baidu funziona perfettamente in mandarino, ma offre buoni risultati anche in inglese, seppur in una qualità inferiore rispetto alla lingua più diffusa in Cina. «Abbiamo bisogno di ulteriori prove prima di poter dimostrare la sua validità», ha detto Charlie Dai, vicepresidente della società di ricerca tecnologica Forrester. «Visti gli investimenti, però, sono ottimista sul fatto che la Cina abbia trovato il suo ChatGpt». Ernie Bot è infatti ancora lontano dai numeri di OpenAI. Come sottolineato da un’analisi di Goldman Sachs, dal suo lancio ha totalizzato circa 45 milioni di utenti attivi, meno della metà rispetto ai 100 milioni di Gpt-4.

Dall-E 3, l’ultima creazione di IA generativa di OpenAI

Mentre Baidu si prepara a lanciare la nuova versione del suo chatbot di intelligenza artificiale, OpenAI prosegue il suo dominio incontrastato nel settore. L’azienda di San Francisco ha infatti rilasciato attraverso Bing Chat e Bing.com un nuovo strumento in grado di creare immagini incredibilmente precise, aumentandone tutti i dettagli. Dall-E 3 può produrre una foto realistica, ma anche un disegno o una grafica. L’utente non deve far altro che digitare un comando testuale dell’immagine che desidera creare. L’attesa è di circa due minuti e la resa è molto convincente. L’IA è in grado di dare vita a quattro opzioni a sé stanti, differenti per dettagli oppure per il soggetto della “foto virtuale”.  Per ora è possibile richiedere solo 50 immagini ogni tre ore, ma non si esclude un’espansione con aggiornamenti futuri.

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