Centinaia di razzi su Israele lanciati da Gaza, Hamas: «Nuova operazione militare»

Una pioggia di razzi dalla Striscia di Gaza su Tel Aviv e il sud di Israele con allarmi che risuonano anche a Gerusalemme, una donna uccisa e almeno 15 feriti. È iniziata così, all’alba di sabato 7 ottobre 2023, quella che Hamas – per bocca del capo della sua ala militare Mohammad Deif – ha annunciato come il lancio dell’operazione «Alluvione Al-Aqsa», al quale le forze armate dello stato ebraico (Idf) hanno risposto dichiarando lo stato di allerta di guerra e richiamando i riservisti. «L’organizzazione terroristica di Hamas ha cominciato un massiccio di tiro di razzi verso il territorio israeliano e in diversi luoghi», ha scritto il portavoce militare.

L’operazione militare per «mettere fine ai crimini di Israele»

In un comunicato, Hamas ha affermato di aver lanciato 5 mila razzi per «mettere fine ai crimini di Israele», riferendosi alle «profanazioni» dei luoghi santi di Gerusalemme e al «rifiuto israeliano di liberare i nostri prigionieri». Ha anche dichiarato che i miliziani hanno avuto l’ordine «di non uccidere donne e bambini» e ha fatto appello a tutti i palestinesi di unirsi alla lotta armata: «Oggi è il giorno della grande rivoluzione, se avete un’arma è il momento di usarla». In Israele, intanto, il governo ha annullato le manifestazioni di protesta politica previste per stasera. Il premier Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione del gabinetto di sicurezza alle 13.00 e incontrerà a breve il ministro della difesa Yoav Gallant e i responsabili della sicurezza e militari.

Centinaia di razzi su Israele lanciati da Gaza, Hamas: «Nuova operazione militare»
Razzi lanciati su Israele (Getty).

Una donna uccisa a Gederot

Per il momento il bilancio dell’attacco è di un morto e qualche ferito. La vittima è una donna, di cui ancora non si conoscono le generalità, che è stata colpita da un razzo nell’area di Gederot, vicino Ashkelon. Il lancio è iniziato intorno alle 7.00, mentre i bambini stavano andando a scuola. Proprio il giorno dopo, hanno fatto notare alcuni analisti, rispetto a quando nel 1973 gli eserciti dell’Egitto e della Siria attaccarono Israele dando inizio alla guerra del Kippur. Intanto le sirene di allarme continuano a risuonare nella zona centrale e meridionale del Paese e anche a Gerusalemme e Tel Aviv.

Scontri a Sderot

Le forze dell’ordine hanno invitato i cittadini a rimanere a casa, mentre miliziani palestinesi armati provenienti da Gaza si sono infiltrati in territorio israeliano, nella città di Sderot, da dove sono usciti a bordo di un furgone sparando dappertutto. Si parla di diverse vittime, ma non ci sono ancora conferme.

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