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Gragnano celebra la pasta, il social ante litteram

AGI - La pasta come fattore di aggregazione sociale quando i social non esistevano ancora, ma anche regina dei social nella società moderna. Questo simbolo di convivialità, della cultura italiana e della Dieta mediterranea, mantiene il suo carattere tradizionale, ma si evolve nella lavorazione, nella preparazione e nel suo modo di mostrarsi all'esterno. La storia di questo prodotto del grano corre di pari passo con quella di Gragnano, città vesuviana da cui è partita la pratica dell'essiccazione e del commercio.

Qui si celebra, per il 22esimo anno, la rassegna che celebra la pasta di Gragnano Igp, riconoscimento arrivato nel 2013. La kermesse promossa dal Consorzio di tutela prevede, fino a domenica prossima, talk, convegni, degustazioni, show cooking e visite guidate alla Valle dei mulini e ai pastifici. In questi anni la pasta è entrata a pieno titolo nello storytelling dei social, diventando il soggetto preferito per molti influencer.

A testimoniarlo è uno studio condotto da Pierluigi Vitale, esperto in social listening e docente all'Università del Molise, insieme con Serena Pelosi, linguista computazionale. La ricerca che sarà illustrata nel corso di uno dei talk della kermesse dice innanzitutto che tra i Paesi della Top 20 a livello mondiale, l'Italia è di gran lunga la nazione con più menzioni di food, seguita da Usa, Brasile e Germania. È la domenica in cui si posta di più sui social, mentre il canale principale è Instagram, che supera di molto Facebook. Il sentiment, per la pasta e in generale per il cibo, è sempre molto positivo, con una percentuale che si avvicina al 100% su TikTok e Instagram.

 

Tra i soggetti fotografati e postati spopolano gli alimenti della Dieta mediterranea, con la pasta che conquista il gradino più alto del podio, davanti a verdure e carne. Le ricette più postate sono quelle della pasta alla carbonara, della Genovese (ricetta tipica della cucina napoletana, a base di cipolle e carne di manzo) e la pasta alla Norma. Sul cibo e sulla pasta ha costruito la sua carriera da influencer Aurora Cavallo, in arte Cooker Girl.

La 23enne piemontese è una delle food bloggers più note e su Instagram ha superato 1,3 milioni di follower. "La pasta è social - dice all'AGI - perché unisce tutte le generazioni, dai ragazzi fuorisede che hanno necessità di non spendere troppo per la spesa fino all'alta cucina. Ho iniziato a cucinare perché i miei genitori tornavano tardi a casa da lavoro e ho avuto sempre la passione per la cucina. Sono stata all'estero e ricordo che quando ero a Copenaghen la prima spesa che ho fatto era di pasta, pomodoro e olive taggiasche, che sono la mia passione". Pensa che il suo successo possa dipendere dal fatto che "molte persone si rivedono nella mia storia. Ho deciso di chiamarmi così perché non facevo vedere il mio viso e l'unico elemento di riconoscimento era il mio grembiule rosso. La cosa importante è che nel mio profilo non si parla solo di ricette e di cucina, ma delle storie che ci sono dietro, della mia esperienza e della valorizzazione del prodotto. Tutto questo rende unico il prodotto finale e gli dà valore". 

 

L’uccisione di un’attivista turco-americana in Cisgiordania

AGI - Una giovane attivista turco-americana, Aysenur Ezgi Eygi, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco durante una manifestazione contro gli insediamenti israeliani nella città di Beita, in Cisgiordania. La Turchia ha condannato il suo "omicidio" da parte dei soldati israeliani e ha avvertito lo Stato ebraico che "questa politica di violenza non funzionerà". Il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller, così come l'ambasciatore americano in Israele Jack Lew, hanno definito la "morte" di Eygi "tragica", senza attribuirne immediatamente la responsabilità. Washington, hanno aggiunto, sta "raccogliendo urgentemente maggiori informazioni sulle circostanze della sua morte e avrà altro da dire man mano che ne sapremo di più". "Quando avremo maggiori informazioni, le condivideremo, le renderemo disponibili e, se necessario, agiremo di conseguenza", ha assicurato il segretario di Stato Antony Blinken.

 

Da parte loro, i soldati hanno fatto sapere di aver "risposto con il fuoco nei confronti di un principale istigatore di attività violente che lanciava pietre contro le truppe e rappresentava una minaccia per loro". "L'Idf sta esaminando le affermazioni secondo cui una cittadina straniera è stata uccisa per colpi d'arma da fuoco sparati nella zona. I dettagli dell'incidente e le circostanze nelle quali è stata colpita sono sotto revisione", si legge nel comunicato. Secondo la versione riportata dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando autorità locali e fonti mediche, i militari israeliani hanno represso la manifestazione a Beita e sono scoppiati scontri, durante i quali hanno sparato proiettili veri, granate assordanti e gas lacrimogeni. La 26enne americana di origini turche è stata colpita alla testa ed è morta per le ferite riportate, nonostante i tentativi di rianimarla al Rafidia Hospital di Nablus. Eygi era un membro dell'organizzazione filopalestinese International Solidarity Movement (Ism) e si trovava a Beita per prendere parte a una manifestazione settimanale contro gli insediamenti israeliani, ha affermato Neta Golan, co-fondatrice del gruppo.

 

Il sindaco della cittadina Beita, Mahmoud Barham, ha dichiarato che l'incidente è avvenuto dopo una sessione di preghiera eseguita per protesta contro un avamposto israeliano nella zona. Secondo quanto gli è stato riferito, "un soldato ha sparato due colpi verso coloro che erano rimasti sul sito (della manifestazione), tra cui l'attivista straniera, e uno dei proiettili l'ha colpita alla testa". Immediata la condanna dell'accaduto anche da parte di Hamas: "Consideriamo questo crimine atroce un'estensione dei crimini deliberati commessi dall'occupazione contro gli attivisti stranieri in solidarieta' con il popolo palestinese, che hanno causato la morte di decine di persone, in particolare Rachel Corrie, che è stata schiacciata sotto i cingoli di un bulldozer dell'occupazione nel 2003" mentre manifestava a Rafah, nel sud di Gaza, per cercare di impedire alle truppe di demolire una casa palestinese. (

 

La guerra nella Striscia e la violenza in Cisgiordania, dove da dieci giorni l'esercito israeliano sta conducendo una vasta e controversa operazione antiterrorismo, in particolare a Jenin, Nablu e Tabas, sono stati i temi sollevati dal ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, in visita in Israele. "Lo scorso fine settimana ha dimostrato in modo drammatico che un approccio puramente militare non è la soluzione alla situazione a Gaza", ha affermato la responsabile della diplomazia di Berlino, facendo riferimento al recupero dei corpi di sei giovani ostaggi uccisi da Hamas che ha scatenato una vasta ondata di proteste di massa. Baerbock, incontrando l'omologo israeliano Israel Katz, ha chiesto "un cessate il fuoco ora" e si anche espressa contro le dichiarazioni aggressive del ministro israeliano per la Sicurezza nazionale e leader di estrema destra Itamar Ben-Gvir sulla Cisgiordania. "Quando i membri del governo israeliano chiedono lo stesso approccio in Cisgiordania come a Gaza, e' proprio questo che mette gravemente a repentaglio la sicurezza di Israele". Intanto, proseguono gli sforzi negoziali per cercare di raggiungere un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Per Blinken, "il 90% dell'accordo e' stato concordato, ma permangono questioni critiche".

 

"Chiediamo a Israele e a Hamas di concordare le questioni in sospeso", ha esortato il capo della diplomazia americana secondo cui "spetta a entrambe le parti dire di si'" all'intesa. Il quotidiano tedesco Bild ha riferito del ritrovamento nel computer del leader di Hamas, Yahya Sinwar, di un documento - risalente alla scorsa primavera - che descriverebbe dettagliatamente la strategia del gruppo militante palestinese in merito ai negoziati e alla guerra. "Continuare a esercitare pressione psicologica sulle famiglie dei prigionieri, sia ora che durante la prima fase (del cessate il fuoco), in modo che la pressione pubblica sul governo nemico aumenti", si legge nel documento. "Durante i negoziati per la seconda fase, Hamas consentirà alla Croce Rossa di visitare alcuni dei prigionieri come gesto di buona volontà e per trasmettere messaggi ai loro parenti". Come sottolinea Bild, non si menziona il corridoio Filadelfia ma l'impressione è che Hamas non stia cercando di mettere fine velocemente alla guerra a Gaza, quanto piuttosto di prolungare i negoziati per aumentare la pressione sull'esecutivo israeliano e "sfinire" l'esercito.  

Chi è il nuovo ministro della Cultura

AGI - Il giornalista Alessandro Giuli, attuale direttore del museo MaXXI di Roma, è il nuovo ministro della Cultura del governo Meloni. Nato a Roma il 27 settembre 1975, ha studiato filosofia all'Università di Roma "La Sapienza" senza tuttavia conseguire la laurea prima di iniziare la carriera giornalistica in alcune testate locali prima di passare al Foglio, dove è diventato professionista nel 2004.

È stato nominato vicedirettore nel 2008 e poi condirettore fino al 2017. Da febbraio a novembre 2017 è stato direttore di Tempi. Ha avuto una carriera diversificata, con esperienze sia nell'ambito del giornalismo che dell'intrattenimento televisivo, oltre a essere membro del comitato scientifico della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine e analista e consulente per la Fondazione Med-Or.

È autore di diversi libri, tra cui 'Il passo delle oche. L'identità irrisolta dei postfascisti', 'Individui e potere tra identità e integrazione' e 'E venne la Magna Madre: i riti, il culto e l'azione di Cibele Romana'. Collabora con Linkiesta, Il Tempo, Libero, il Corriere dell'Umbria e con 'L'Argonauta' su Rai Radio 1.

 

Giuli, sposato con la collega di Sky Tg24 Valeria Falcioni con la quale ha due figli, è diventato un volto popolare in televisione fra il 2019 e il 2020 quando è stato ospite fisso della trasmissione 'Patriae' condotto da Annalisa Bruchi su Rai 2. Poi, sempre nel 2020, la non fortunata esperienza alla conduzione con Francesca Fagnani di 'Seconda linea' su Rai 2, programma chiuso dopo due puntate.

 

Dopo essere stato spesso ospite di Lilli Gruber a 'Otto e mezzo' su La7, il 23 novembre 2022 il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano lo ha nominato presidente della Fondazione MAXXI, con decorrenza dal 12 dicembre 2022. Ora viene chiamato dalla premier a sostituire proprio Sangiuliano al ministero della Cultura. 

 

“Il fucile regalato al figlio a Natale”. Arrestato anche il padre del 14enne autore della strage in una scuola in Georgia

AGI - Il 14enne autore della strage di mercoledì 4 settembre nella Apalachee High School in Georgia, Colt Gray, è stato accusato di quattro omicidi e verrà processato da adulto. Ma alla sbarra finirà anche suo padre, Colin Gray, 54 anni, con l'accusa di quattro omicidi colposi perchè è stato lui a regalare al figlio (per Natale, scrive la Cnn) il fucile - un Ar 15 - usato per la sparatoria.

 

Oltre alle accuse di omicidio colposo per ogni deceduto, il padre del sospettato è accusato di due capi di omicidio di secondo grado e otto capi di imputazione di crudeltà sui minori, tutti derivanti dal fatto di "aver permesso consapevolmente a suo figlio Colt di avere un'arma", ha detto il direttore dell'Ufficio delle investigazioni della Georgia, Chris Hosey. Il giovane, oltretutto, era stato già indagato un anno fa dall'Fbi per presunta minaccia di sparatoria in una scuola su internet, ed era stato poi interrogato insieme al padre. Allora il giovane negò di essere responsabile delle minacce e il padre ammise di avere delle armi in casa ma garanti' che erano al sicuro da suo figlio. 

 

 

 

Le vittime nella sparatoria al centro di Apalachee - avvenuta mercoledì - sono state identificate come due studenti, Christian Angulo e Mason Schermerhorn, 14 anni, e due insegnanti di matematica, Christina Irimie, 53 anni, e Richard Aspinwall, 39 anni. I feriti sono nove, per lo più bambini, di cui ancora sette ricoverati ma non in gravi condizioni.

 

La comunità "ha il cuore spezzato perche' un giovane ha portato una pistola in una scuola, ha commesso un atto malvagio, ha ucciso persone e ferito molte altre, non solo fisicamente ma mentalmente", ha affermato lo sceriffo della contea di Barrow, Jud Smith. La responsabilità genitoriale nelle sparatorie di massa, in particolare quelle perpetrate da minorenni, è stata sempre più al centro dell'attenzione negli ultimi mesi. "Come puoi avere un fucile d'assalto, un'arma in una casa, non chiusa a chiave e sapere che tuo figlio sa dove si trova?", si era lamentato - ancora prima dell'arresto del 54enne - il presidente Joe Biden. "Bisogna ritenere i genitori responsabili se lasciano che i loro figli abbiano accesso a queste armi", aveva aggiunto.

 

Il capo della Casa Bianca ha inoltre esortato: "Come nazione non possiamo continuare ad accettare la carneficina della violenza armata: dobbiamo fare di piu'". Ad aprile, i genitori di un adolescente che aveva ucciso quattro persone in una sparatoria a scuola nel Michigan sono stati condannati a 10-15 anni di prigione, in un caso senza precedenti e finito al centro dell'attenzione. Jennifer e James Crumbley sono stati i primi genitori di un autore di un attacco in una scuola condannati per omicidio colposo negli Stati Uniti per le azioni del loro figlio. Colin Gray potrebbe essere il secondo. 

 

Paralimpiadi, Valentina Petrillo in semifinale. Gaynet, “smentito chi l’accusava”

AGI - Valentina Petrillo, la prima velocista apertamente trans che partecipa alle Paralimpiadi, si e' qualificata per la semifinale paralimpica dei 200 metri femminili T12 in programma stasera, dopo le polemiche dei giorni scorsi. La 51enne atleta napoletana, ipovedente dall'eta' di 14 anni a causa della sindrome di Stargardt, nel 2018 ha iniziato un percorso di transizione sociale e poi ormonale di riassegnazione di genere che nel 2023 l'ha portata a essere ammessa alle competizioni femminili dalla federazione internazionale World Para Athletics.

 

"La prima parola che deve essere messa nell'agenda di chi gestisce lo sport, sia olimpico che paralimpico, è quella dell'inclusione", ha commentato Petrillo dopo le qualifiche, "bisogna trovare una soluzione per includere rispettando gli attuali generi e contemplando il bisogno che ha una persona di sentirsi se stessa".

 

Per Gaynet l'accesso di Petrillo in semifinale è la miglior risposta alle accuse di imbrogliare lanciate dalla scrittrice britannica JK Rowling che l'aveva paragonata a Lance Armstrong che si dopava: "A lei Petrillo ha ricordato che nel suo libro si parlava di uno sport senza genere, che è poi diventato noto come Quidditch", ha commentato il presidente di Gaynet, Rosario Coco.

 

In semifinale tra le rivali di Petrillo ci sarà proprio la spagnola Melani Berges che, assistita da un'avvocata, aveva accusato l'atleta napoletana, additata poi sui media come "la trans italiana che aveva ingiustamente escluso la donna spagnola non vedente". "L'avvocata Aguiar dovrebbe solo chiedere scusa, perchè la sua polemica ha fomentato fiumi di odio transfobico in tutto il mondo che prima o poi possono trasformarsi in atti più gravi", ha detto Coco.

Aggrediti dai parenti di una ragazza deceduta, medici si barricano in una stanza (VIDEO)

AGI - Dopo aver saputo che la loro parente, una ragazza di 23 anni, era deceduta durante un intervento chirurgico in cinquanta hanno aggredito medici e infermieri, con pugni, schiaffi e calci: per difendersi l'equipe medica è stata costretta a barricarsi in una stanza. È accaduto ieri sera nel reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico Riuniti di Foggia. La ragazza, originaria di Cerignola, da alcuni giorni era ricoverata in ospedale in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale e doveva essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Dopo la notizia del decesso della ragazza, una cinquantina di persone, parenti della vittima, sarebbero riuscite ad entrare nel Policlinico e ad aggredire medici e infermieri. Alcuni hanno riportato ferite e contusioni. Per proteggersi l'equipe medica è stata costretta a barricarsi in una stanza del reparto fino all'arrivo di diverse pattuglie della polizia che, non senza difficoltà, sono riuscite a riportare la calma.

Fuoco in cella, 18enne muore carbonizzato a San Vittore

AGI - Un detenuto di18 anni di origini egiziane è morto carbonizzato nella notte nella cella del carcere di San Vittore, a Milano, a causa di un incendio che avrebbe appiccato lui stesso insieme al compagno di cella. Lo ha reso noto il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio. "Non crediamo possa parlarsi di suicidio, ma è un'altra morte che si aggiunge ai 70 detenuti e ai 7 agenti che si sono tolti la vita dall'inizio dell'anno in quello che sempre più appare come un bollettino di guerra", ha affermato De Fazio.

 

"Quanto accaduto a San Vittore", ha aggiunto il sindacalista, "mette ancora una volta a nudo la crisi senza precedenti del sistema penitenziario e se le conseguenze non sono state ancora piu' gravi lo si deve solo al pronto e professionale intervento della Polizia penitenziaria che, depauperata negli organici, stremata nelle forze e mortificata nell'orgoglio e' intervenuta mettendo in salvo il secondo recluso e impedendo che le fiamme si propagassero al resto del carcere".

 

"A San Vittore", ha ricordato il segretario della Uilpa, "sono letteralmente stipati 1.100 detenuti, a fronte di 445 posti disponibili, con un sovraffollamento di oltre il 247%, sorvegliati da 580 appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, distribuiti su piu' turni e compresi gli addetti agli uffici e ai servizi vari, rispetto a un fabbisogno di almeno 700, con una scopertura del 17%". De Fazio ha quindi chiesto un intervento del Governo: "Va immediatamente deflazionata la densita' detentiva, sono 15mila i detenuti oltre la capienza, necessita potenziare il Corpo di polizia penitenziaria, mancante di oltre 18mila unita', va assicurata l'assistenza sanitaria e psichiatrica, vanno rese salubri e sicure le strutture". 

Dopo 20 anni e 140 partite anche il San Marino brinda ai tre punti

AGI - Ha perso 196 delle 206 partite giocate ed è la cenerentola del calcio mondiale, ultima al 210mo posto con dietro solo l'Eritrea finita fuori classifica: eppure San Marino si è regalata una serata storica battendo 1-0 il Liechtenstein nello stadio Olimpico di Serravalle, con un gol di rapina al 53mo dell'attaccante 19enne Nicko Sensoli che gioca in Serie D con la San Marino Academy U22. Una vittoria attesa 20 anni e 140 partite dalla nazionale del Titano il cui ultimo successo risaliva al 28 aprile 2004, sempre contro il Liechtenstein a Serravalle, ma quella prima e unica affermazione era arrivata in un'amichevole e non una partita di Nations League come stavolta. Al termine della gara ci sono state lacrime e scene di giubilo per la fine di quella che era la piu' lunga striscia negativa per una nazionale di calcio.

 

SAN MARINO HAVE DONE IT!!!

THEY GET THEIR FIRST WIN IN 20 YEARS WITH A 1-0 WIN VS. LIECHTENSTEIN!!

WHAT A MOMENT pic.twitter.com/ZMfTWVzGyO

— ESPN FC (@ESPNFC) September 5, 2024

 

Nella consapevolezza che questa vittoria fa parte di un percorso avviato negli ultimi anni puntando su giovani e infrastrutture. "Sono molto contento, e' stata la partita perfetta": ha esultato Roberto Cevoli, il 55enne tecnico riminese della nazionale di San Marino (ex Novara), dando il via alla festa per i 33mila abitanti, la capienza di uno stadio medio. "I ragazzi avevano voglia di dimostrare che ci potevano stare anche loro, hanno voluto fortemente questa vittoria". I biancoazzurri sanmarinesi sono una squadra molto giovane, piena di Under 20. Fino all'ultimo hanno temuto l'ennesima beffa, soprattutto dopo che erano stati concessi sette minuti di recupero.

 

SAN MARINO WIN A GAME FOR THE FIRST TIME IN 20+ YEARS & A COMPETITIVE MATCH FOR THE FIRST TIME EVER!!!

History is made as the worst team in the FIFA rankings (210th) finally end the longest winless run in international football history (140 games dating back to April 2004)!!! pic.twitter.com/xbB3M2WQUE

— The Sweeper (@SweeperPod) September 5, 2024

 

San Marino negli ultimi tempi aveva già dato segni di crescita: lo scorso ottobre aveva segnato il primo gol in una partita ufficiale nella sconfitta di misura per 2-1 contro la ben piu' quotata Danimarca, nelle qualificazioni per gli europei, e a marzo aveva strappato un pareggio contro la nazionale caraibica di Saint Kitts e Nevis. La crescita del movimento calcistico di San Marino passa dalla linea verde, da campi e stadi all'avanguardia e dalle partnership commerciali. Un recente report di Deloitte ha rivelato che la federazione vanta 1733 tesserati: 112 sono donne, 523 giocano nell'Academy nazionale.

 

I 15 club di San Marino hanno infatti tutti una prima squadra, una formazione di calcio a 5 e un settore giovanile che parte dall'Under 12. La SM Academy offre servizi di trasporto gratuiti per raggiungere i centri sportivi. La Nazionale, nel 2022/2023, ha registrato un aumento del valore della rosa: 1,3 milioni di euro complessivi. Dei 38 calciatori convocati, oltre due terzi giocano nel campionato locale. Lo stesso discorso vale per la formazione Under 21, che attinge pure (per oltre il 10%) dai gironi di Eccellenza della Figc italiana. Sono nove i campi da calcio con il fiore all'occhiello del San Marino Stadium con terreno semi-sintetico di ultima generazione: 4.500 posti al coperto e sei spogliatoi. Molti campi sono stati rinnovati nell'ultimo triennio con i finanziamenti della Fifa (5,8 milioni) e dell'Uefa (28,5 milioni). 

Tregua di 48 ore, ma da domenica forte peggioramento

AGI - Un piccolo promontorio anticiclonico porta condizioni meteo più asciutte sull'Italia con il weekend che inizierà con tempo stabile e temperature in aumento su valori al di sopra delle medie anche di 4-5 gradi. Una circolazione depressionaria si muoverà pero' verso l'Europa centrale e nel corso della giornata di domenica un peggioramento meteo interesserà anche la nostra Penisola. Piogge e temporali a partire dalle regioni di Nord-Ovest e poi in estensione al resto dell'Italia, specie settori tirrenici. Gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano per la prossima settimana confermano condizioni meteo instabili e temperature in diminuzione su valori in media o anche poco al di sotto.

Previsioni meteo per oggi

AL NORD

Al mattino molte nubi con associate piogge sparse, locali aperture al Nord-Ovest. Al pomeriggio residui acquazzoni o temporali al sul Triveneto, ampie schiarite altrove con cieli soleggiati. In serata tempo in miglioramento su tutte le regioni con cieli sereni o poco nuvolosi.

AL CENTRO

Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, qualche addensamento in piu' sulla Toscana. Al pomeriggio non sono attese variazioni con cieli per lo piu' soleggiati o con il transito di qualche velatura. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. 

AL SUD E SULLE ISOLE

Giornata all'insegna del bel tempo sulle regioni meridionali e sulle Isole Maggiori con tempo asciutto e cieli per lo piu' soleggiati sia al mattino che durante le ore pomeridiane. In serata e nella notte non sono attese variazioni e si rinnovano condizioni di tempo stabile con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi e locali addensamenti bassi tra Puglia e Basilicata. Temperature minime in generale diminuzione, massime in lieve aumento al Nord e sulle Isole Maggiori e stazionarie o in lieve calo al Centro-Sud.

Previsioni meteo per domani

AL NORD

Al mattino tempo stabile su tutti i settori con addensamenti bassi in Pianura Padana e sereno altrove. Al pomeriggio locali piovaschi in arrivo al Nord-Ovest, variabilita' asciutta altrove. In serata e in nottata attese piogge piu' intense tra Piemonte e Liguria, variabilita' asciutta altrove.

AL CENTRO

Al mattino tempo stabile con cieli in prevalenza sereni su tutte le regioni. Al pomeriggio poche variazioni salvo qualche velatura in transito sulle regioni Tirreniche. In serata e nottata tempo in peggioramento sulla Toscana con piogge e temporali in arrivo, invariato altrove.

AL SUD E SULLE ISOLE

Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, maggiori addensamenti tra Puglia e Sicilia. Al pomeriggio isolati piovaschi sulle zone interne di Sardegna e Sicilia, nessuna variazione altrove. In serata tempo del tutto asciutto con assenza prevalente di nuvolosita'. Temperature minime stazionarie; massime in generale rialzo, piu' marcatamente al centro-nord.

Previsioni meteo per domenica

AL NORD

Nuvolosita' irregolare al mattino al Nord ma con locali piogge solo su Liguria e Piemonte. Passaggio perturbato tra pomeriggio e sera con molte nuvole associate a piogge e temporali localmente anche di forte intensita'.

AL CENTRO

Tempo stabile al mattino sulle regioni centrali salvo locali piogge sulla Toscana. Tra pomeriggio e sera tempo in peggioramento con acquazzoni e temporali localmente anche intensi sulle regioni del versante tirrenico.

AL SUD E SULLE ISOLE

Condizioni di tempo asciutto nel corso della giornata sulle regioni del Sud con nubi sparse e ampie schiarite, piogge e acquazzoni sparsi sulla Sardegna. Tra la sera e la notte tempo in peggioramento con temporali anche intensi sui settori tirrenici. Temperature minime in generale aumento, massime in calo al Centro-Nord e in rialzo al Sud. 

Sequestrati 540 kg di cocaina a Catania, 5 arresti

AGI - Sequestrati dalla Guardia di finanza di Catania 540 chili di cocaina del valore di oltre 100 milioni di euro. Arrestate 5 persone. In azione i militari del Comando provinciale, in collaborazione con i finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Palermo e del Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare, e con il supporto del Servizio centrale investigazioni criminalità organizzata (Scico). Una operazione frutto del monitoraggio giornaliero del tratto di mare compreso tra le province di Catania e Ragusa che ha consentito di rilevare movimenti anomali di un peschereccio che recuperava diversi colli galleggianti presenti in acqua.

 

A seguito di ispezione dell'imbarcazione sono stati effettivamente trovati a bordo 18 plichi ben imballati, ognuno dal peso di circa 30 chili. All'interno numerosi panetti di cocaina. La procura di Catania ha disposto dunque il sequestro di iniziativa di un totale di 450 panetti, per un peso complessivo di circa 540 chilogrammi, nonche' dell'imbarcazione utilizzata per il relativo trasporto; l'arresto, in flagranza, dei 5 membri dell'equipaggio (4 italiani e 1 cittadino serbo), per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, aggravato dall'ingente quantitativo I provvedimenti di arresto e sequestro sono stati convalidati. 

Fisco, le entrate aumentano di 19 miliardi ma Giorgetti avverte: “Nessun tesoretto”

AGI - Le entrate fiscali fanno segnare un incremento nei primi sette mesi dell'anno, il gettito presumibilmente aiuterà a mettere insieme le risorse in vista della prossima legge di bilancio. Nel periodo gennaio-luglio 2024, certifica l'ultimo bollettino, le entrate erariali accertate ammontano a 328.365 milioni di euro, con un aumento di 19,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2023 (+6,2%).

In particolare, per le imposte dirette si registra un aumento di 14.024 milioni di euro mentre per le imposte indirette si evidenzia un incremento di 5.177 milioni di euro. Il gettito legato agli accertamenti per il recupero dell'evasione invece si è attestato a 8.441 milioni (+2.046). Il Mef però predica prudenza verso la stesura del piano di stabilità di medio termine e della manovra. "Nessun tesoretto, la cifra è vicina a quella prevista. Quindi siamo prudenti", fanno sapere fonti del Tesoro in merito all'andamento delle entrate fiscali. Del resto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sin dal suo insediamento ha sempre parlato di approccio prudente e responsabile ai conti pubblici. Anche perché il debito resta un macigno, ed è proiettato a raggiungere un breve la cifra simbolo di 3mila miliardi.

Entro metà settembre Giorgetti presenterà in Cdm il piano strutturale di bilancio con cui il governo punta a definire la traiettoria per la spesa netta, coerente con il nuovo Patto di stabilità e l'orizzonte stabiliti dall'Ue per il rientro dal deficit eccessivo da realizzare attraverso un piano di rientro che ha una durata di 4 anni, estendibile fino a 7 anni. Il governo italiano, anticipa Bloomberg, punta a portare il deficit al di sotto del 3% entro i prossimi due anni per rassicurare i funzionari Ue che stanno esaminando l'impatto dell'enorme debito pubblico del Paese. I tecnici del Tesoro, secondo una bozza con delle simulazioni riferita a Bloomberg, puntano a un deficit del 2,9% nel 2026 che garantirebbe al Paese di arrivare appena al di sotto del tetto richiesto dalle regole fiscali dell'Unione Europea.

La manovra, si parla di un documento poco superiore ai 25 miliardi di euro, dovrebbe prevedere la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo per i redditi fino a 35mila euro per contrastare l'inflazione. Tra le ipotesi allo studio ci sarebbe anche quella di provare a estenderlo ai redditi fino a 50-60mila euro. Ma le risorse sono limitate. E bisogna fare i conti con il piano di rientro dal deficit eccessivo per cui l'Ue ha aperto una procedura di infrazione. L'Ufficio Parlamentare di Bilancio in estate ha stimato che solo per confermare gli interventi finanziati lo scorso anno nella manovra occorrono circa 18 miliardi, di cui poco meno di 11 per il taglio del cuneo. Per altri interventi, dunque, lo spazio di manovra appare limitato. Le opposizioni intanto prevedono una legge di bilancio con tagli alla spesa sociale e chiedono maggiori investimenti sulla sanità e sul lavoro. 

Vavassori-Errani vincono il doppio misto negli Us Open ed entrano nella storia

AGI - Sara Errani e Andrea Vavassori nella storia: sono la prima coppia tutta italiana di doppio misto a vincere gli Us Open. I due azzurri hanno la meglio in finale sulla coppia statunitense formata da Taylor Townsend e Donald Young battuta 7-6 7-5. 

Partita ricca di emozioni nella quale i due azzurri hanno sempre controllato vincendo al tie break (con un secco 7-0) e poi realizzando il break decisivo sul 6-5. Per Sara Errani un'altra eccezionale vittoria dopo la medaglia d'oro a Parigi in coppia nel doppio femminile con Jasmine Paolini. Ed è stata proprio la 37enne bolognese, la tennista più titolata nella storia del tennis femminile italiano con 41 successi (9 in singolare e 32 in doppio), il motore della coppia confermando quello che ha detto di lei il compagno, che è una tennista di un'intelligenza rara. Errani ha tenuto sempre alto il livello e consolato il compagno anche quando ha commesso errori banali. Stesso discorso per la sua avversaria, Taylor Townsend, che ha cercato di rianimare il compagno Donald Young molte volte apparso in difficoltà.


Prima di Errani e Vavassori solo altri tre italiani si sono spinti cosi' lontano nei misti dei vari Major ma sempre "separati". Nella storia degli Slam, infatti, si sono registrati i due successi di Nicola Pietrangeli al Roland Garros del 1958, con la britannica Shirley Bloomer, e di Raffaella Reggi agli Us Open del 1986, con lo spagnolo Sergio Casal. Inoltre c'è stata anche la finale persa, la prima di sempre nei Major, da Uberto De Morpurgo, con la statunitense Elizabeth Ryan, contro le due leggende francesi Suzanne Lenglen e Jean Borotra. 

 

 

La locomotiva tedesca si è fermata, ecco perché è un danno per tutta l’Europa 

AGI - La 'locomotiva' d'Europa si è fermata. Per la Germania il 2024 è l'anno della stagnazione. L'Istituto Ifo ha tagliato a zero le stime di crescita del Pil per quest'anno dal +0,4 indicato in precedenza. L'ente di ricerca tedesco ha rivisto le previsioni anche per il prossimo anno: +0,9% nel 2025, anziché l'1,5% indicato nelle precedenti stime. L'economia tedesca dovrebbe raggiungerà una crescita dell'1,5% solo nel 2026. Un danno per tutta l'Europa ed il mercato comune.

 

Trentacinque anni dopo la riunificazione, che ha fatto decollare l'economia teutonica in corrispondenza con l'accelerazione del processo di crescita delle istituzioni comunitarie e poi con l'avvento dell'euro, la Germania si trova ad affrontare una crisi che l'Ifo definisce "strutturale". La catena produttiva e le infrastrutture del Paese non sembrano tenere il passo con la concorrenza, soprattutto quella dei mercati asiatici a partire dalla Cina. Pesano inoltre i contraccolpi di oltre due anni di conflitto in Ucraina, dato che la Germania aveva importanti legami commerciali con la Russia, a partire dal settore dell'energia.

 

Dalla crisi economica all'incertezza politica il passaggio è breve. Dopo i 16 anni di governo centrista di Angela Merkel, baluardo di crescita e stabilità, il Paese fatica a trovare un nuovo equilibrio politico. Il governo a trazione Spd di Olaf Scholz è in difficoltà, con l'estrema destra dell'AfD per la prima volta è arrivata in testa nelle elezioni dei Land, prima in Sassonia e seconda in Turingia. Da anni l'estrema destra in Germania sta crescendo, a partire dagli ex territori della DDR, dove il divario salariale con il resto del Paese non si è mai completamente colmato.

 

"L'economia tedesca è bloccata e langue nella depressione", spiega il capo del dipartimento Forecasts dell'Ifo, Timo Wollmershauser. E parla di una crisi strutturale con "investimenti troppo scarsi, soprattutto nel settore manifatturiero", e una produttività che "è stagnante da anni". Decarbonizzazione, digitalizzazione, cambiamento demografico, pandemia di Covid, shock dei prezzi dell'energia e nuovo ruolo della Cina nell'economia globale hanno messo sotto pressione i modelli di business consolidati e costringono le aziende a cambiare le strutture produttive. 

 

Negli ultimi giorni è esploso il caso dei possibili tagli di personale in Volkswagen. La casa automobilistica di Wolfsburg non ha escluso la possibilità di chiudere uno dei suoi stabilimenti in Germania per ridurre i costi. I piani aziendali prevederebbero di tagliare dieci miliardi di euro di spese entro il 2026. Sarebbe la prima chiusura di un sito produttivo nei quasi novanta anni di storia dell'azienda. Contemporaneamente in Belgio i sindacati hanno lanciato l'allarme sull'ipotesi di stop per la fabbrica dell'Audi - stesso Gruppo - a Bruxelles.

 

È il settore manifatturiero a marcare il passo, un comparto che in Germania ha tradizionalmente un peso importante sulla produzione economica. Hanno un peso maggiore rispetto ad altri paesi le industrie ad alta intensità energetica che reagiscono agli elevati costi energetici, così come quella meccanica e l'automotive.
La debole attività degli investimenti privato, analizza l'Ifo, porterà presumibilmente alla chiusura di imprese e alla delocalizzazione della produzione. La stasi della produttività è accompagnata da spostamenti nella creazione di posti di lavoro. Anche nel settore edile e manifatturiero il portafoglio ordini degli ultimi anni si è arenato. I nuovi ordini tardano ancora ad arrivare.

 

Nell'incertezza i tedeschi tengono i soldi in banca. Il tasso di risparmio è ora pari all'11,3%, decisamente superiore alla media decennale del 10,1%. C'è almeno un dato positivo che riguarda l'inflazione, attesa in calo dal 5,9% dello scorso anno al 2,2% quest'anno e, successivamente, al 2% ed all'1,9%. Il tasso di disoccupazione salirà dal 5,7% dello scorso anno al 6% di quest'anno, per poi scendere il prossimo al 5,8%. 

“Forma Maris” come l’Intelligenza Artificiale può aiutare l’archeologia marina

AGI -  Due giorni per approfondire il ruolo cruciale delle tecnologie subacquee nel documentare, studiare e conservare i tesori dell'archeologia nonché le modalità di esplorazione di siti sommersi che sarebbero altrimenti inaccessibili. Si svolge, il 5 e 6 settembre, il workshop “FORMA MARIS. Sistemi per la conoscenza e la mappatura del patrimonio subacqueo” promosso dall'Università del Salento (Dipartimento di Beni Culturali e DiSTeBA) con la Fondazione Leonardo e la Marina Militare nell'ambito dell'iniziativa “Civiltà del Mare – Le Università per il Subacqueo”. Da tempo quella del subacqueo è una dimensione che sta assumendo un ruolo centrale nel dibattito geopolitico. Gli abissi custodiscono materie prime, ospitano linee di comunicazione e trasporto di dati e risorse energetiche, ospitano flotte e sottomarine, sono l'habitat da cui nasce la vita, con una produzione di oltre il 50% dell'ossigeno disponibile, un assorbimento del 30% dell'anidride carbonica prodotta a dal pianeta – si stima 22 milioni di tonnellate di gas serra quotidiani – e un patrimonio di biodiversità pari ai 4/5 del patrimonio globale.

 

AGI ne parla con Vincenzo Pisani, Coordinatore dei Progetti di Ricerca della Fondazione Leonardo

 

A Lecce il 5 e 6 settembre verrà presentato Forma Maris. Un progetto importante sull'archeologia marina e le nuove tecnologie. In che modo l'AI potrà aiutare il lavoro dell'uomo nella scoperta dei fondali marini?
Se pensiamo che oggi grazie all'I.A. è possibile “insegnare” alle macchine nuove operazioni e migliorare progressivamente le proprie capacità, è facile immaginare quanto potrà fare la differenza istruirle su cosa cercare e dove, arrivando a scandagliare i fondali marini e individuare, ad esempio, relitti affondati nelle profondità oceaniche. Ma, ed è uno dei temi di “Forma Maris”, sono molteplici le tecnologie che possono venire incontro alle sfide poste dal lavoro dell'archeologia marina, dalla peculiarità dell'ambiente in cui si opera, dalla mole dei dati da raccogliere e analizzare.  Un prezioso contributo ci arriva, solo per fare alcuni esempi, dall'utilizzo della fotogrammetria subacquea, nonché dall'integrazione di vari tipi di telecamere e sensori - come sonar e multibeam - installati su droni sottomarini o di superficie telecomandati. Le nuove metodologie consentono anche la documentazione e la mappatura di profondità maggiori – precluse a operatori umani - ed estensioni notevoli di fondale. Inoltre, il patrimonio subacqueo è attualmente riservato ai professionisti e ai subacquei sportivi: le tecnologie possono invece consentire l'accessibilità “ampliata”, la fruizione e la condivisione dei paesaggi sottomarini attraverso modelli 3D e percorsi immersivi o semi-immersivi, restituendo alle comunità un patrimonio “invisibile” o comunque ancora privilegio per pochi".


A livello generale, quanto gli abissi sono centrali negli equilibri geopolitici e perché?
Come emerso lo scorso 29 febbraio a La Sapienza di Roma nel primo degli appuntamenti del progetto “Le Università per il Subacqueo” - che abbiamo avviato da oltre un anno (giugno 2023) in collaborazione con la Marina Militare e che ha già visto aderire oltre cinquanta atenei italiani - sono molte le questioni in gioco: il transito dei cavi e delle condotte sottomarini, così come le risorse minerarie accertate e potenziali che presenti nei fondali. Se guardiamo al settore energetico, il caso del sabotaggio delle condotte Nord Stream e Nord Stream 2 ha reso ancor più evidente quanto la questione sicurezza delle infrastrutture sottomarine possa avere un diretto impatto sugli equilibri internazionali. Allo stesso tempo, se il 99% del traffico Internet mondiale transita sotto i mari e la maggior parte è generato dalle grandi piattaforme digitali come Google e Meta, è facile comprendere il peso economico e politico degli attori in gioco. D'altronde la corsa alla conquista di giacimenti di terre rare e altri materiali critici, ancora una volta, rimette al centro del dibattito lo sfruttamento dei fondali marini, in uno delicato e complesso equilibrio tra la necessità di reperire elementi cruciali per lo sviluppo delle tecnologie green e la doverosa tutela dell'ambiente biomarino.


Secondo le stime dell'Ocse la Blue Economy vale circa 1500 miliardi di euro (pari al Pil della Spagna). Cosa le manca per diventare un asset centrale?
Dall'economia del mare e degli oceani dipendono direttamente – a livello globale - oltre 3 miliardi di persone (il 40% della popolazione mondiale) e sulla loro superficie corre oltre l'80% del commercio mondiale di merci. I settori economici legati a mari e oceani ? inclusi comparti consolidati quali pesca commerciale e trasformazione dei prodotti ittici, acquacoltura, cantieristica navale e riparazioni, produzione offshore di petrolio e gas, attività portuali, commercio marittimo e settori emergenti come lo sfruttamento delle energie rinnovabili ? generano annualmente ricavi per 5.200 miliardi di USD, rappresentando un pilastro dell'economia globale. Di questi, 2.600 miliardi di USD di valore aggiunto lordo (VAL), con 2/3 generati nell'Oceano Atlantico e nell'Oceano Pacifico e 168 milioni di posti di lavoro. Complessivamente, infatti, mari e oceani apportano un contributo del 3,3% all'intera economia globale in termini di VAL, facendone il settimo settore economico del mondo. Di tutto questo straordinario valore, nel nostro Paese, che pure è al centro del Mediterraneo, ce ne stiamo accorgendo soltanto negli ultimi anni. La promozione dell'economia del mare richiede una visione olistica, che passi da diversi settori e in sinergia tra diverse istituzioni e tra pubblico e primato, investendo in risorse economiche, in competenze, formazione e in tecnologie. Da questo punto vista,  va detto che stiamo finalmente assistendo a un favorevole cambio di rotta. 


In Italia ci sono iniziative recenti in favore della Blue Economy?
L'inaugurazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, il 12 dicembre 2023 a La Spezia e la realizzazione del primo Piano del Mare vanno nella direzione giusta direzione, dotando il Paese da un lato di un vero e proprio incubatore delle tecnologie per la sicurezza del dominio sottomarino, e dall'altro di uno strumento essenziale per costruire un indirizzo strategico unitario nell'ambito della politica marittima nazionale. Non meno importante è l'impegno del tavolo di lavoro interministeriale, presieduto e coordinato dal Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, che sta attualmente redigendo un disegno di legge per regolamentare le attività subacquee e addivenire all'istituzione di un'Autorità per il Controllo delle Attività Subacquee: più va avanti l'innovazione tecnologica, più l'ambiente sottomarino diviene accessibile, più è necessario e urgente normare le attività e le responsabilità di chi opera in tale dimensione.
 
Il ragionamento sul “subacqueo” quanto va di pari passo con quello dell'economia dello spazio?
Si tratta di due asset strategici che presentano molte interconnessioni. Un esempio concreto: attraverso costellazioni satellitari come Copernicus, il programma dell'Unione Europea per l'Osservazione della Terra, arrivano ogni giorno enormi quantità di dati che, processati e integrati con banche dati territoriali, possono supportare il monitoraggio ambientale e la gestione di varie attività, come quelle collegate alla portualità. Non è dunque un caso se in Italia si sta lavorando in parallelo tanto alla regolamentazione dello Spazio quanto del Subacqueo. Due disegni di legge su cui il Presidente Violante, attraverso il network di competenze creato in questi anni con i filoni di ricerca Civiltà del Mare e Civiltà dello Spazio, ha dato e sta continuando a dare un grande contributo.

Giorgetti: “Le pensioni saranno trattate nella manovra”

AGI - In attesa dell'approdo in Cdm, presumibilmente la prossima settimana, del piano strutturale di bilancio a medio termine, le forze politiche che compongono la maggioranza continuano ad avanzare le loro priorità in vista della stesura della prossima manovra tra fisco, pensioni e welfare. Le opposizioni ipotizzano che si vada verso un testo fatto di tagli alla spesa sociale e chiedono interventi in favore del comparto sanità. La manovra, si parla di un documento poco superiore ai 25 miliardi di euro, dovrebbe prevedere la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo per i redditi fino a 35mila euro per contrastare l'inflazione. Tra le ipotesi allo studio ci sarebbe anche quella di provare a estenderlo ai redditi fino a 50-60mila euro. Ma le risorse sono limitate. E bisogna fare i conti con il piano di rientro dal deficit eccessivo per cui l'Ue ha aperto una procedura di infrazione.

 

La premier Giorgia Meloni, nella sua relazione all'esecutivo di FdI, ribadisce che "sarà una legge di bilancio ispirata, come le precedenti, alla serietà e alla responsabilità". La premier sottolinea: "Ci muoveremo, come abbiamo già fatto, su due direttrici fondamentali, basta con gli sprechi e con le follie ereditate dai governi di sinistra e che hanno devastato i conti pubblici come il Superbonus". Tutte le risorse disponibili, secondo Meloni, vanno "concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie, con un'attenzione particolare a quelle con figli". Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, dopo il vertice della Lega a Montecitorio, chiarisce che il piano strutturale verrà "presentato entro metà mese in Cdm e poi in Parlamento" e che le pensioni "come tutte le altre voci di spesa, saranno trattate nella manovra. Se ne parlerà anche nel piano strutturale". Il titolare del Mef ironizza: "Leggo un sacco di cose strane, di fantasia, che non so nemmeno io. Prima di tutto bisogna avere il quadro, quando lo avremo potremo definire gli interventi. In estate c'è il calciomercato, quando poi finisce arriva la realtà, le partite. Cosi' succede anche per la legge di bilancio: durante l'estate tutti scrivono cose tipo il calciomercato, poi arriva un momento in cui si fanno le cose che si devono fare". La Lega chiederebbe una estensione del perimetro della flat tax e di non allungare le finestre di uscita sulle pensioni. Forza Italia, tramite il capogruppo alla Camera Paolo Barelli, ricorda che "le somme disponibili vanno destinate al taglio del cuneo fiscale, a provvedimenti per la crescita e sostegno al lavoro. Per le pensioni minime, la rivalutazione già fatta nel 2023 va operata anche nel 2024".

 

Nel piano strutturale il governo punta a definire la traiettoria per la spesa netta, coerente con il nuovo Patto di stabilita' e l'orizzonte stabiliti dall'Ue per il rientro dal deficit eccessivo da realizzare attraverso un piano di rientro che ha una durata di 4 anni, estendibile fino a 7 anni. Si stima che l'Italia possa procedere con tagli pari a circa lo 0,5%-0,6% del Pil annuo per rientrare dalla procedura di infrazione. Il testo conterrà anche l'indicazione del deficit per l'orizzonte di programmazione indicato. L'Ufficio Parlamentare di Bilancio in estate ha stimato che solo per confermare gli interventi finanziati lo scorso anno nella manovra occorrono circa 18 miliardi, di cui poco meno di 11 per il taglio del cuneo. Per altri interventi, dunque, lo spazio di manovra appare limitato. Un aiuto potrebbe arrivare dalle maggiori entrate tributare registrate nel periodo gennaio-giugno 2024, l'ultimo bollettino del Mef certifica un aumento di 10.1 miliardi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+4,1%).

 

Mercoledì è atteso l'aggiornamento del dato sulle entrate tributarie. C'è poi l'ipotesi di una sforbiciata delle tax expenditure, un insieme di centinaia di esenzioni, detrazioni, crediti d'imposta, aliquote agevolate. Nel 2016 uno studio per conto del Senato ha censito oltre 600 misure diverse, con un impatto finanziario pari a quasi 80 miliardi di euro -, ma sul 67% delle spese erariali non erano disponibili informazioni complete. Altre risorse potrebbero arrivare dagli effetti della revisione del concordato preventivo biennale. Anche se il precedente del 2003 - pur in un contesto diverso - non ebbe il successo sperato incassando appena 57 milioni di euro rispetto ai 3,5 miliardi stimati. Le opposizioni prevedono tagli. "Non è affatto partito un 'bilanciomercato' ma purtroppo un 'tagliomercato'. Tutti, infatti, si rendono conto che per la prossima manovra al massimo si potrà scommettere su quale settore verrà tagliato di più tra pensioni, sanità, investimenti, perché è evidente che tutto verrà tagliato", commenta Elisa Pirro, capogruppo M5S in Commissione bilancio del Senato.

Stellantis: Tavares, Atessa centrale in nostra strategia

AGI - "Lo stabilimento di Atessa rimane centrale nella strategia di Stellantis, come dimostra il recente lancio dell'intera gamma rinnovata di veicoli prodotti ad Atessa (Fiat Professional Ducato, Citroen Jumper, Peugeot Boxer e Opel/Vauxhall Movano), nonché i nostri investimenti nell'efficienza energetica del reparto verniciatura e gli sviluppi regolari e continui a sostegno del piano strategico Stellantis Dare Forward 2030". È uno dei passaggi della risposta del ceo di Stellantis, Carlo Tavares, alla lettera inviatagli due giorni fa dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per chiedergli il rinnovo dell'impegno espresso, volto a investire nella struttura, considerata strategica, di Atessa (Chieti).


In merito al ricorso alla cassa integrazione nello stabilimento abruzzese, il ceo precisa che "è dovuto a una flessione congiunturale dei volumi di mercato e non e' strutturale". 

 

"Tra l'altro - aggiunge Tavares nella lettera indirizzata a Marsilio - questa misura non comporta la chiusura totale dell'impianto, ma il passaggio temporaneo da tre a due turni". Il ceo ricorda poi nel documento che "i furgoni di grandi dimensioni sono e restano un segmento cruciale, anche perché rappresentano un terzo dei volumi in Europa" e che "le flessioni del mercato, come quella attuale, possono ovviamente interferire con questo programma, che sosterremo con adeguate politiche commerciali e di sviluppo".

 

Ribadendo lo spirito costruttivo con il presidente Marsilio, il ceo di Stellantis conclude la lettera sottolineando "che le prestazioni e la sostenibilità della nostra azienda dipendono anche dalla competitività dell'ambiente in cui operiamo".
"Tra i fattori chiave - precisa Tavares - ci sono costi energetici ragionevoli, infrastrutture ferroviarie e stradali all'altezza degli standard internazionali e il giusto sostegno ai nostri investimenti attraverso i Contratti di Sviluppo". 

Orsini (Confindustria): “La guerra dei dazi con la Cina ci preoccupa”

AGI - "La guerra dei dazi ci preoccupa, noi siamo un Paese esportatore, per essere competitivi non possiamo avere norme che ci mettano in difficoltà con gli altri Stati. Per un Paese come il nostro, che fa 620 miliardi di esportazioni, l'obiettivo è superare il Giappone e i dazi rischiano di essere un boomerang". Cosi' Emanuele Orsini, presidente nazionale di Confindustria, a Farete, la fiera degli imprenditori a BolognaFiere.

Orsini, modenese, ha iniziato il suo intervento dicendo "Qui in Emilia-Romagna mi sento a casa". 

 

 

 

"Non sto dicendo che le imprese sono contro l'ambiente, anzi, sono molto attente, ma gli obiettivi che ci stiamo dando sono molto pericolosi".E ha spiegato: "Le emissioni di Co2 dell'Europa sono il 7% di quelle globali, a fronte di una quota di Pil del 15%. A noi serve un'Europa che sia forte economicamente e unita, abbiamo bisogno che vada tutta alla stessa velocità. Sarebbe miope pensare che l'Italia sta andando meglio degli altri, subito dopo la Spagna, e gli altri Paesi vanno peggio di noi", scandisce il numero uno degli industriali italiani.

 

"Abbiamo bisogno che questa furia anti-industriale - prosegue - venga vista in una politica industriale che tenga conto di una salvaguardia europea. Abbiamo la Volkswagen che chiude gli stabilimenti e abbiamo bisogno che tutto possa essere tenuto insieme: per fare questo abbiamo bisogno di politiche sul lavoro che pensino anche al welfare, altrimenti può essere un problema per il nostro Paese", spiega Orsini.

 

 

 

Sul Pnrr "teniamoci pronti a ricollocare fondi non spesi"

"Il Pnrr sarà una grande opportunità per il Paese, dove le infrastrutture sono una necessità, aiuterà la crescita delle nostre imprese. Sono preoccupato perche', in questo Paese, i temi burocratici mettono in grande difficoltà". Ha detto il numero uno di Viale dell'Astronomia che ha aggiunto "L'8 agosto scorso al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, abbiamo detto: 'Prepariamoci nel caso in cui certi finanziamenti non vengano spesi, dobbiamo essere pronti ad allocarli su misure automatiche come Industria 5.0'. È difficile mettere a terra i progetti, perciò bisogna correre, sono preoccupati anche gli amministratori", conclude.

 

 

 

 

 

 

 

 

Libano, arrestato l’ex governatore della Banca centrale

AGI - Riad Salameh, ex governatore della Banca Centrale del Libano, è stato arrestato ieri a Beirut dopo essere stato interrogato nel palazzo di giustizia, secondo quanto confermato dai media statali libanesi. L'ex numero uno della banca centrale per quattro mandati consecutivi (dal 1993 al 2023) "è oggetto di diverse indagini in Libano e in Europa", tuttavia "l'annuncio (del suo fermo) è arrivato come un fulmine a ciel sereno in Libano", ha evidenziato il quotidiano Le Monde dando massimo rilievo alla notizia.

L'agenzia di stampa nazionale libanese Nna ha riferito che il giudice Jamal al-Hajjar, che ricopre il ruolo di procuratore generale, ha disposto la detenzione del 73enne Salameh dopo un interrogatorio durato oltre tre ore, durante il quale sono stati esaminati "diversi casi di natura finanziaria". Salameh era al centro di indagini per presunti crimini finanziari, tra cui quello di arricchimento illecito attraverso fondi pubblici, accusa mossa non solo dalle autorità libanesi ma anche da quelle di diversi altri Paesi, tra cui la Francia. L'Interpol aveva emesso "red notice" - la richiesta, rivolta alle forze dell'ordine di tutto il mondo, di localizzare e arrestare preventivamente una persona in attesa di estradizione - sebbene il Libano non la preveda per i propri cittadini.

Salameh è apparso per la prima volta davanti alla magistratura libanese dalla fine del suo mandato, conclusosi a luglio 2023 senza che venisse nominato un successore. Tra le accuse mosse contro di lui, spicca quella di aver tratto profitti illeciti per oltre 110 milioni di dollari attraverso crimini finanziari legati alla società libanese Optimum Invest, che offriva servizi di brokeraggio.

Le accuse riguardano presunte operazioni di manipolazione dei bilanci finanziari e il tentativo di nascondere le pesanti perdite economiche del Paese tra il 2015 e il 2018. Nonostante le gravi accuse di appropriazione indebita, riciclaggio di denaro e frode, Salameh ha sempre negato ogni addebito, dichiarando che la sua ricchezza deriva da proprietà ereditate e dai investimenti privati, oltre che dal suo passato da banchiere di Merrill Lynch.

Le forze della sicurezza interna del Libano hanno trasferito Salameh in una prigione sicura, dove rimarrà in custodia fino al proseguimento delle indagini. Il ministro della Giustizia ad interim, Henry Khoury, ha dichiarato di rispettare la decisione della magistratura, mentre il primo ministro ad interim, Najib Mikati, ha assicurato che il governo non interverrà nel caso. 

I valori di Borsa italiana e spread oggi 5 dicembre 2023

Dopo l’avvio di settimana incerto, c’è grande attesa per le Borse europee e per lo spread tra Btp e Bund tedeschi. Nella giornata di ieri, lunedì 4 dicembre 2023, i listini del Vecchio Continente hanno chiuso in ordine sparso. A Piazza Affari il Ftse Mib ha concluso la seduta a 29.914 punti. Il differenziale a 176,6 punti.

UniCredit nominata Global Bank of the Year 2023 da The Banker

UniCredit è stata nominata, per la prima volta, Global Bank of the Year 2023 alla cerimonia annuale dei The Banker’s Awards a Londra. Ha anche ottenuto i riconoscimenti di Banca dell’anno in Europa occidentale, Banca dell’anno in Italia e Banca dell’anno in Bulgaria. Considerati tra i principali standard del settore per l’eccellenza bancaria, i Bank of the Year Awards di The Banker valutano le principali istituzioni finanziarie del mondo in base alla loro capacità di generare rendimenti, ottenere un vantaggio strategico e servire i propri mercati.

Una conferma della trasformazione culturale e industriale della banca

Negli ultimi due anni, dal lancio del piano strategico UniCredit Unlocked, l’istituto bancario ha lavorato incessantemente alla propria trasformazione culturale e industriale, razionalizzando i propri sistemi, aumentando le proprie capacità digitali e di raccolta e analisi dei dati e incorporando i principi ESG in tutte le sue attività, al fine di diventare una banca migliore e più forte per le comunità che serve. Un processo testimoniato anche dagli Euromoney Awards for Excellence, dove la banca è stata nominata Miglior Banca dell’Europa Centrale e Orientale, Miglior Banca e Miglior Banca d’Investimento in Italia e Miglior Banca in altri quattro paesi in cui è presente.

Orcel: «Continueremo ad alzare il livello del nostro servizio»

Andrea Orcel, ceo del Gruppo e responsabile Italia di UniCredit, ha dichiarato: «Siamo immensamente orgogliosi di questi risultati, che dimostrano la forza delle nostre 13 banche in Europa e di come sappiano mettere il cliente al centro della nostra attività. Tutto ciò è stato reso possibile dal lavoro di squadra dei nostri colleghi, che sono impegnati a sostenere la nostra strategia e la cultura dell’eccellenza che abbiamo promosso all’interno della banca. Continueremo ad agire per alzare il livello del nostro servizio, a nome dei nostri clienti e delle comunità in cui operiamo, in un percorso volto a trasformarci nella banca per il futuro dell’Europa».

UniCredit nominata Global Bank of the Year 2023 da The Banker
Andrea Orcel (Imagoeconomica).

Macknight: «Da UniCredit migliori risultati di sempre nel primo trimestre 2023»

Joy Macknight, direttrice di The Banker, ha invece affermato: «UniCredit rappresenta un’impressionante storia di turn around, registrando un aumento di oltre il 200 per cento dei profitti durante l’intero anno in esame, riducendo la base dei costi e ottenendo i migliori risultati di sempre nel primo trimestre del 2023. È sulla buona strada per realizzare il suo Piano strategico 2022-2024 UniCredit Unlocked, facendo anche meglio a oggi delle sue previsoni. La banca si trova nella seconda fase della sua trasformazione industriale, dopo aver effettuato investimenti significativi nel digitale e nei dati. Oltre a rinnovare la propria architettura IT tramite API e infrastruttura cloud, sta investendo nella digitalizzazione di tutti i suoi processi per migliorare l’esperienza dei dipendenti. I suoi impegni ESG sono all’avanguardia e, in particolare, i suoi sforzi per rafforzare l’attenzione sulle questioni sociali. Le sue partnership con Allianz e Azimut illustrano la lungimiranza della banca nel fornire un servizio e un’offerta eccellenti ai clienti».

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