Category Archives: Cronaca

Filippo Turetta aveva cercato kit di sopravvivenza in montagna su Google

Continuano a emergere nuovi dettagli sul caso di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. A distanza di un giorno dal ritrovamento del cadavere della giovane – accoltellata, abbandonata al bordo della strada e lasciata scivolare in un dirupo per 50 metri -, l’ex fidanzato è stato arrestato in Germania. Su di lui pendeva un mandato di arresto europeo e sarà un giudice tedesco a dover decidere sulla sua consegna alle autorità italiane. Dovrà rispondere dell’omicidio di Giulia e la sua versione potrà fornire nuovi elementi agli investigatori che stanno indagando sulla vicenda.

Le ricerche di Filippo Turetta sui percorsi in Tirolo

Gli inquirenti hanno intanto iniziato ad analizzare il materiale sequestrato a casa di Filippo. Secondo quanto riportato dal Corriere, scandagliando il pc si è scoperto che aveva cercato online come reperire kit di sopravvivenza in montagna ma anche percorsi, mappe e tracciati del Tirolo. Non si sa a quando risalgano queste ricerche, ma se fossero recenti farebbero presupporre una premeditazione della fuga, aggravando così la sua posizione.

Filippo Turetta è stato arrestato in Germania

Dopo una fuga di oltre una settimana, Filippo Turetta, accusato di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, è stato arrestato in Germania. Il giovane aveva oltrepassato il confine con l’Austria mercoledì e su di lui pendeva un mandato di arresto europeo. La conferma dell’arresto è arrivata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani che, su X, ha scritto: «Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all’arresto di Filippo Turetta in Germania. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere».

Era a bordo di un’auto

Filippo «si stava muovendo» in auto a Sud del paese quando è stato arrestato. Un giudice tedesco dovrà ora valutare il Mae (il mandato di arresto europeo) e decidere sulla consegna del giovane. Intanto spunta un nuovo video che lo riprende fare benzina, domenica 12 novembre, presso una stazione di servizio di Cortina. Ha pagato in contanti alla cassa automatica e poi è ripartito. Qualche giorno dopo il titolare dell’impianto si è reso conto che una banconota da 20 euro presentava macchie simili a sangue. Ha dunque chiamato polizia e carabinieri di Belluno che hanno acquisito sia le immagini della videosorveglianza sia le banconote, su cui ora sono in corso analisi per capire se possa trattarsi del sangue di Giulia.

Giulia Cecchettin uccisa con diverse coltellate: il corpo lasciato rotolare in un dirupo per 50 metri

Emergono nuovi dettagli sul caso di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni scomparsa insieme all’ex fidanzato e trovata morta dopo una settimana nei pressi del lago di Barcis. Secondo quanto emerso dall’ispezione cadaverica esterna svolta dal medico legale Antonello Cirnelli, la giovane sarebbe stata uccisa da svariate coltellate che l’hanno colpita alla testa e al collo. Avrebbe provato a difendersi, come dimostrano le numerose ferite alle mani e alle braccia. Poi è stata abbandonata al bordo della strada e lasciata rotolare lungo un dirupo per circa 50 metri, fino a quando il suo corpo si è fermato in un canalone. Al momento non è ancora stato stabilito se Giulia fosse già morta quando è stata abbandonata o meno.

La ricostruzione dell’omicidio di Giulia Cecchettin

La zona in cui è stato trovato il cadavere è così impervia da aver richiesto, per il recupero, l’intervento di una squadra speleo-alpino-fluviale. A rinvenirlo è stato il cane di un’unità cinofila della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che l’ha individuato sotto il piano stradale. Sarà l’autopsia a fornire ulteriori dettagli sulla dinamica di quanto accaduto, mentre gli investigatori hanno fornito una prima possibile ricostruzione delle ultime ore di vita della giovane. Dopo aver cenato con Filippo Turetta, arrestato in Germania, la coppia si è fermata in un parcheggio accanto alla casa di Giulia, nel centro di Vigonovo, dove ha avuto luogo una prima discussione. «Lasciami! Mi fai male!», ha riferito di aver sentito un vicino affacciato alla finestra.

Il litigio in auto, l’aggressione e la fuga 

Poi il ragazzo l’ha caricata in macchina e si è diretto nella zona industriale di Fossò, fermandosi davanti allo stabilimento della Christian Dior la cui telecamera ha ripreso una seconda, cruenta, aggressione. I due sembrano litigare all’interno dell’auto, poi Filippo sembra colpirla con uno schiaffo o un pugno. Lei è riuscita a scendere per cercare di scappare, ma lui l’ha raggiunta alle spalle colpendola – forse con un coltello. A quel punto la 22enne è caduta a terra, sanguinante ed esanime, e Filippo l’ha trascinata fino alla sua Fiat Punto nera per poi caricarla nel portabagagli. Quindi la fuga e l’abbandono del corpo.

Firenze, donna morta dopo aver contratto la febbre Dengue

La Asl Toscana ha comunicato che una donna di 50 anni di Fucecchio, in provincia di Firenze, è morta dopo aver contratto la febbre Dengue. La 50enne era ritornata da un viaggio in Thailandia. Dopo i primi sintomi il quadro clinico è notevolmente peggiorato e la donna, che già soffriva di altre patologie, è stata ricoverata in terapia intensiva all’ospedale fiorentino di Careggi dove poi è deceduta.

Prima del ricovero la donna era andata a lavoro: al via la disinfestazione

Prima del ricovero si era recata anche a lavoro, in una conceria di San Miniato in provincia di Pisa. In accordo con i sindaci dei comuni di Fucecchio e San Miniato è stata disposta un’ordinanza urgente per motivi di sanità pubblica per predisporre una disinfestazione straordinaria nelle aree interessate nel raggio approssimativo di 100 metri dalla residenza e dal luogo di lavoro della donna. Le operazioni sono state svolte nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 novembre.

Per il Comune di Milano ci vorrà un restauro per l’Arco della Pace

Per ripulire l’Arco della Pace dalla vernice gettata mercoledì 15 novembre da alcuni attivisti di Ultima Generazione non sarà possibile procedere con un semplice intervento di idropulizia e potrebbero volerci tempi più lunghi. È quanto precisa il Comune di Milano in seguito a un’analisi più approfondita e al sopralluogo avvenuto nel pomeriggio di giovedì 16 novembre, a cui hanno partecipato gli uffici della soprintendenza della Città Metropolitana di Milano e i tecnici del Nuir, dal quale è emersa infatti la necessità di un accurato intervento di restauro. A gestire tutte le operazioni sarà la Soprintendenza di Milano.

La Liguria fa viaggiare gratis sui treni studenti under 19

Trasporto ferroviario gratuito sui treni regionali in Liguria per gli studenti under 19 e introduzione di un abbonamento mensile e annuale con sconti specifici per gli under 26. Sono queste le misure annunciate dal presidente della Regione Giovanni Toti in vista dell’approvazione definitiva della Manovra 2024 da parte del Consiglio regionale.

 

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria (Imagoeconomica).

La rimodulazione delle tariffe per il Cinque Terre Express

Le agevolazioni saranno possibili grazie ad una rimodulazione delle tariffe per il Cinque Terre Express. «Gli aumenti riguarderanno esclusivamente i turisti mentre per i residenti sono previsti sconti di almeno il 50 per cento sugli abbonamenti», commentano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e Augusto Sartori, assessore regionale ai Trasporti e al Turismo. Nello specifico, il documento stilato da Regione Liguria insieme a Trenitalia intende tutelare cittadini e Comuni con nuove risorse da investire sul territorio. I fondi per la gratuità dedicata agli under 19 sono a valere su un lieve aumento delle tariffe del Cinque Terre Express per i turisti sulla base dell’andamento dei picchi di domanda. Previsto inoltre il blocco degli aumenti sugli abbonamenti mensili e annuali per tutto il 2024.

L’Antitrust ha aperto una indagine sui prezzi del trasporto aereo per Sardegna e Sicilia

L’Antitrust ha avviato un’indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte di collegamento tra la penisola e la Sicilia e la Sardegna, caratterizzate da particolari esigenze di mobilità. Lo fa sapere l’Autorità garante della concorrenza e del mercato. «Alla base di questa decisione», si legge in una nota, «il fatto che, in concomitanza con la ripresa della domanda di trasporto aereo passeggeri, a partire dal 2022, sono stati rilevati, da soggetti istituzionali e non, livelli di prezzo elevati in corrispondenza dei periodi di picco di domanda».

Napoli, spara contro auto con bimbo e donne a bordo: arrestato

Per un banale diverbio sorto per questioni di viabilità, una mancata precedenza a un incrocio, un uomo ha esploso alcuni colpi con un potente revolver contro una Fiat 500 ferendo il conducente e malgrado a bordo ci fossero anche donne e bambini. La Squadra mobile della questura di Napoli, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, l’ha arrestato con l’accusa di tentato omicidio, porto di arma comune da sparo.

L’autore arrestato due giorni prima di diventare maggiorenne

Il fatto è avvenuto nel capoluogo campano all’alba del 15 ottobre 2023, due giorni prima che l’arrestato diventasse maggiorenne. Il conducente della vettura rimase ferito alla mano sinistra e di striscio alla gamba sinistra, ma in auto c’erano anche due sue sorelle, la moglie e il figlio piccolo della coppia. La Fiat 500 ha incrociato la vettura guidata da un maggiorenne e a bordo della quale viaggiava il ragazzo che ha sparato, legato non in maniera diretta ad ambienti malavitosi partenopei. Il provvedimento cautelare nei confronti del giovane è stato emesso dopo indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.

Treviso, mangiano funghi selvatici e si sentono male: grave una coppia di coniugi

Una coppia di coniugi è stata ricoverata nel reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale Cà Foncello di Treviso dopo aver mangiato dei funghi raccolti in un prato. A quanto si apprende sarebbero in gravi condizioni, con l’intossicazione, confermata dai tecnici delle Prevenzione esperti micologi dell’Ulss 2, che avrebbe loro causato una grave insufficienza epatica.

I funghi ingeriti sono molto nocivi per l’uomo

Dopo i primi sintomi gastroenterici, la coppia si era recata al Pronto soccorso e, dalle analisi, era emersa l’intossicazione. La verifica macroscopica effettuata dai micologi ha permesso di riconoscere la specie di funghi raccolti e ingeriti dalla coppia. Si tratta di esemplari di piccola taglia di Lepiota, una specie velenosa. A rendere potenzialmente mortali questi funghi è la presenza, al loro interno, di un alto quantitativo di amatossine, molto nocive per l’uomo.

Le indicazioni per la sicurezza di chi raccoglie i funghi

L’episodio di Treviso, purtroppo, non rappresenta una rarità, specie in un periodo come questo che è molto produttivo per chi ha l’usanza di raccogliere funghi selvatici. In tal senso arrivano da più parti delle indicazioni per la sicurezza, le quali sottolineano l’importanza di far controllare sempre tutti i funghi raccolti prima di mangiarli. Questa pratica dovrebbe essere seguita da chiunque, anche da coloro che credono di essere molto esperti sul tema.

Roma, studenti fanno il saluto romano davanti al prof che annuisce

È già diventato virale, nelle chat degli studenti, un video in cui si vedono sei ragazzi di una classe dell’Istituto superiore Federico Caffè, nel quartiere Monteverde di Roma, fare il saluto romano. Nel filmato, pubblicato da Repubblica Roma, è possibile vedere i ragazzo in piedi, sulla sedia o sul banco, mentre tendono il braccio destro in alto. Davanti a loro un docente che attende quei saluti romani e annuisce. E al suo fianco un altro studente che riprende la scena con uno smartphone. Repubblica ha contattato il dirigente scolastico Vincenzo Colucci,che ha assicurato di aver immediatamente provveduto a convocare un consiglio di classe straordinario, venerdì 17 novembre, per l’adozione dei provvedimenti disciplinari.

Ex Ilva, lavoratori bloccano la strada per l’aeroporto a Genova

In seguito a un’assemblea che ha seguito lo stato di mobilitazione generale degli stabilimenti ex Ilva dopo gli incontri a Roma con il governo e in attesa della prossima assemblea del Consiglio di amministrazione, i lavoratori dell’ex Ilva di Genova hanno organizzato una manifestazione. Durante il corteo, hanno bloccato la strada per l’aeroporto Cristoforo Colombo, causando disagi al traffico. Inoltre, sono stati bruciati copertoni di camion, generando un denso fumo.

Fiom: «Dobbiamo dare un segnale»

Armando Palumbo della Rsu Fiom dell’ex Ilva di Genova, ha detto: «Daremo un segnale alla città e al Paese che il tempo è scaduto, c’è bisogno di investimenti. Speriamo che terminino presto queste liti tra pubblico e privato perché a farne le spese sono i lavoratori che pagano con la cassa e un deterioramento degli impianti troppo rischioso per chi lavora. Le preoccupazioni sono forti, la trattativa è ingessata. Uno stabilimento come Genova, ma anche Novi e Taranto, sono inchiodati sulla produzione. Genova finirà l’anno a 200 mila tonnellate su un milione, Taranto è sotto i 3 milioni di tonnellate: un’azienda così non può durare». I lavoratori hanno voluto ricordare anche Anila Grishaj, l’operaia 26enne morta nei giorni precedenti in fabbrica a Pieve di Soligo (Treviso).

Carcere di Siracusa, droga e telefoni dentro i calamari: 19 arresti

Nella casa circondariale Cavadonna di Siracusa assumere droga e comunicare con l’esterno tramite cellulare era diventato molto semplice. Cocaina nascosta nell’insalata di mare, microcellulari inseriti nei calamari ripieni, smartphone incartati come tavolette di cioccolato e telefoni criptati recapitati con i droni. Due anni di indagini da parte delle forze dell’ordine guidate dal colonnello Gabriele Barecchia hanno documentato tutti i modi con cui gli apparecchi e stupefacenti venivano portati in carcere.

19 arresti dopo due anni di indagini

I carabinieri hanno impiegato 100 militari nell’operazione, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Catania su richiesta della Dda nei confronti di 19 persone del quartiere Borgata. Sono accusate di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati legati alle armi. Il gruppo criminale manteneva forti legami con i membri detenuti nel carcere di Siracusa e ha ideato vari modi creativi per mantenere i contatti. Nel corso del blitz, i carabinieri hanno colto due degli indagati in flagrante vicino al carcere mentre legavano tre cellulari a un drone per inviarlo oltre le mura della casa circondariale. Altri quattro smartphone, insieme a confezioni di cocaina e hashish, sono stati trovati nascosti all’interno di calamari e barrette di cioccolata, pronti per essere consegnati.

La sorella di Giulia Cecchettin: «Filippo possessivo, ho visto un controllo anomalo su di lei»

Continuano senza esito le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex fidanzati scomparsi da Marghera sabato 11 novembre. Nel frattempo, mercoledì i famigliari sono stati convocati in caserma a Vigonovo, dove hanno fornito ai carabinieri tutte le informazioni necessarie per cercare di ricostruire il quadro della vicenda. Rimane ignoto il motivo della fuga, così come non è chiaro se sia stata forzata o condivisa, o se i due ragazzi siano insieme: l’unica cosa che emerge dal resoconto della famiglia di Cecchettin è che Turetta non aveva superato la fine della relazione, e che aveva nei confronti della giovane un atteggiamento possessivo e controllante. Lo ha raccontato Elena Cecchettin, la sorella della ragazza, in un’intervista al Corriere della Sera.

La sorella di Giulia Cecchettin: «Era geloso anche del tempo che passava con me»

Elena Cecchettin, che vive a Vienna dove studia Microbiologia, è molto legata alla sorella, con la quale si sente costantemente, e aveva notato da tempo da un atteggiamento anomalo di Filippo Turetta: «Lui era molto possessivo nei suoi confronti, era geloso anche del tempo che lei passava con me e questa cosa non mi faceva stare tranquilla, soprattutto quando uscivano da soli dopo che lei l’aveva lasciato». Una preoccupazione che aveva portato Elena a «provare a dissuaderla dall’uscire con lui», ma Turetta «le diceva di sentirsi solo, di essere disperato, di non vedere un futuro senza di lei. Io li chiamo ricatti emotivi». E quindi alla fine «Giulia si dispiaceva e accettava. Ma uscire con lui, dopo che in agosto si sono lasciati, non era in cima ai suoi desideri». La sorella della giovane ricorda un episodio in particolare: «Lo scorso febbraio eravamo andate insieme a Milano a un concerto e lui continuava a scriverle. Allora Giulia mi ha dato il telefonino, gli rispondevo di stare tranquillo, di non essere in apprensione che Giulia era con me. Quel fatto mi ha lasciato un po’ interdetta perché ci ho visto un controllo anomalo nei confronti di mia sorella».

«Cerco di essere positiva ma ho paura»

In questo momento difficile, i familiari di Giulia Cecchettin non hanno perso la speranza: «Vorrei che lei avesse scelto di fuggire con lui, per assecondarlo», ha concluso la sorella nell’intervista, «mi auguro che Giulia sia viva e che lo sia anche Filippo. Cerco di essere positiva, mi sforzo di esserlo ma la verità è che ho tanta paura».

Sciopero studenti 17 novembre: tutte le piazze e le iniziative previste

Come avviene ormai da diversi anni, il 17 novembre, in occasione della giornata internazionale dello studente, i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori scenderanno in piazza per un sciopero che ha lo scopo di continuare a chiedere e promuovere un cambiamento nel mondo dell’istruzione italiano. Al centro della mobilitazione, che si inserisce nel più ampio sciopero generale indetto da Cgil e Uil, c’è l’Unione degli studenti che sfilerà con Link e Rete della conoscenza in tutto il Paese.

Contro la scuola del merito

I ragazzi e le ragazze chiedono di abolire la scuola del merito, perché crea, nella loro visione, soltanto esclusione e diseguaglianza, punisce e reprime, dando alla formazione il ruolo di completa subordinazione alle logiche aziendali.  Gli studenti lamentano anche lo scarsa comunicazione con il ministero dell’Istruzione: «Non accettiamo più che le nostre proposte e richieste vengano ignorate dalla politica».

Cosa chiedono gli studenti

Nel manifesto nazionale «I diritti non si meritano», realizzato da un confronto tra gli studenti di tutto il Paese, emergono anche le principali rivendicazioni dello sciopero del 17 novembre. In particolare si cerca di ottenere:

  • il diritto ad un’istruzione completamente gratuita, con una Legge nazionale sul diritto allo studio e almeno il 5 per cento del PIL all’istruzione;
  • il diritto ad una scuola non subordinata alle aziende e ai privati, con l’abolizione dei PCTO e delle forme di alternanza scuola – lavoro in favore dell’istruzione integrata;
  • il diritto a spazi sicuri e adeguati, con interventi massivi sull’edilizia scolastica;
  • il diritto ad una scuola tutelante, con una riforma della didattica e della valutazione ed interventi per la tutela del benessere psicologico;
  • il diritto a decidere nelle nostre scuole, con il potenziamento della rappresentanza studentesca ed un nuovo Statuto dei diritti degli studenti e delle studentesse.

Le piazze dello sciopero del 17 novembre 

Lo sciopero del 17 novembre degli studenti interesserà circa 40 città in tutta Italia, con i presìdi ed i cortei che si svolgeranno nelle seguenti piazze:

  • Torino, Piazza XVIII dicembre, ore 9.30;
  • Cuneo, Stazione, ore 9;
  • Genova, Piazza Corvetto, ore 9;
  • La Spezia, Piazza Saint Bon, ore 9;
  • Milano, Largo Cairoli, ore 9.30;
  • Bergamo, Piazza Marconi, 8.30;
  • Brescia, Stazione, 8.30;
  • Monza, Stazione, ore 8;
  • Como, Comune, ore 9;
  • Busto Arstizio, Largo Ugo Foscolo, ore 8;
  • Lecco, Piazza Garibaldi, ore 15;
  • Udine, Piazza Cavedalis, ore 8:30;
  • Bologna, Piazza Verdi alle ore 10 e Piazza Scaravilli alle 13;
  • Firenze, Piazza Indipendenza alle ore 9 e Santa Maria Novella alle ore 15;
  • Roma, Piazza del Popolo, alle ore 9.30;
  • L’Aquila, Collesapone, alle ore 8.30;
  • Pescara, Piazza Salotto, alle ore 8.30;,
  • Chieti, Piazza Garibaldi, alle ore 9;
  • Lanciano, Piazza Plebiscito, alle ore 10.30;
  • Perugia, Piazza Partigiani, ore 8.15;
  • Terni, Piazza dell’orologio, ore 8.30;
  • Campobasso, Piazza della Prefettura, ore 9.30;
  • Napoli, Piazza Garibaldi, ore 10;
  • Salerno, Piazza della Concordia, ore 8:30;
  • Avellino, via de Concilis, ore 9;
  • Sarno, Piazza 5 Maggio, ore 9.30;
  • Afragola, viale S. Antonio, ore 10;
  • Potenza, Piazza Zara, ore 9;
  • Cagliari, Piazza Giovanni XXIII, ore 9.30;
  • Palermo, Piazza Verdi, ore 9;
  • Bari, Piazza Umberto, ore 9;
  • Foggia, Palazzo Dogana, ore 9.30;
  • Ostuni, viale dello Sport, ore 9;
  • San Severo, Stazione, ore 9;
  • Francavilla, Piazza Umberto, ore 9.

Da Napoli alla Liguria per truffare anziani, fermato minore

Un 17enne campano che aveva truffato un’anziana donna di Sanremo (Imperia) dicendole che la figlia era finita nei guai per una falsa firma in banca ed avrebbe dovuto pagare circa 4000 euro per evitare conseguenze penali è stato arrestato dalla polizia. L’ennesima truffa ad un anziano è stata risolta dalla polizia del commissariato di Sanremo che con l’esame delle telecamere di videosorveglianza è risalita al giovane si era servito di un taxi sia per raggiungere l’abitazione della donna che per recarsi alla stazione e rientrare a Napoli in treno dopo aver commesso la truffa.

Lo stesso minore aveva messo a segno una truffa analoga

Nel corso delle indagini si è anche appurato che lo stesso minore aveva messo a segno una truffa analoga a un’ultraottantenne di Chiavari (Genova). Utilizzando lo stesso modus operandi era riuscito a sottrarle novantamila euro, anche con numerosi prelievi al bancomat. Il tribunale dei Minori di Genova ha emesso nei confronti del minore – già ristretto in una comunità della provincia di Caserta per un altro reato commesso in provincia di Napoli – la misura cautelare personale del collocamento in comunità.

 

Bergamo, anziana morta cadendo da balcone: arrestata la domestica

La Squadra mobile della questura di Bergamo ha arrestato durante la mattinata di mercoledì 15 novembre una donna ucraina con l’accusa di aver ucciso, il 22 aprile del 2022, la donna di 77 anni che assisteva come badante, facendola cadere dal balcone della sua casa al quarto piano di un palazzo di Colognola, alle porte di Bergamo. Inizialmente la morte dell’anziana era stata classificata come suicidio. Le indagini della polizia hanno portato alla svolta. È così emerso che il giorno del delitto la vittima aveva scoperto che la sua domestica le aveva sottratto il bancomat e prelevato 2 mila euro. Questo sarebbe, per gli investigatori, il movente del delitto.

È morta Alessandra Bianchi, la giornalista ambasciatrice del calcio italiano in Francia

È morta all’età di 59 anni la giornalista sportiva Alessandra Bianchi, per quattro anni nell’area comunicazione della Lega Pro e ambasciatrice del calcio italiano in Francia. Si è spenta dopo una breve malattia.

“Ambasciatrice” in Francia ma fedele tifosa della Roma

Nel 1999 Bianchi fu assunta da Mario Sconcerti al Corriere dello Sport e vi restò fino al 2004 prima di trasferirsi in Francia, dove ha lavorato per L’Équipe, L’Équipe du Dimanche su Canal +, le Parisien e Radio Montecarlo. È stata per anni il volto della Ligue 1 (la Serie A d’Oltralpe), ma rimanendo una tifosa della Roma e dell’ex capitano dei giallorossi Francesco Totti. Alessandra Bianchi ha anche lavorato per la Lega Pro, che sul suo sito ha voluto ricordarla così: «Sei sempre stata una collega disponibile all’aiuto e hai sempre messo a nostra disposizione le tue capacità. In ognuno di noi rivivono tanti ricordi che non verranno mai meno: quelli legati al lavoro e quelli delle tue tante passioni: il giornalismo, la Roma, i libri, Parigi, Modigliani. Ti sei contraddistinta sempre nello svolgere i tuoi impegni con serietà e disponibilità. Il tuo ricordo e le nostre risate saranno vivi per sempre. Ciao Alessandra, ci mancherai». Giovedì 16 novembre si terrà la camera ardente al campus biomedico di Roma dalle 8 alle 10. Alle 11, invece, il funerale alla cappella di San Nicola al Borghetto dei pescatori, a Ostia.

Casal di Principe, sequestrate due ville al killer dei Casalesi

Vasche idromassaggio, camini e altri spazi in marmo, mobili di pregio. Vivevano nel lusso fuori le righe tipico dei boss di camorra i familiari di Giuseppe Setola, killer dei Casalesi, che hanno subìto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca della villa da 400 metri quadrati, protetta da alte mura e situata in centro a Casal di Principe (Caserta). Per ora la moglie, i figli e i suoceri di Setola continueranno a risiedervi, ma se dovesse arrivare la confisca definitiva verranno probabilmente mandati via.

Sequestrata anche una seconda villa dei familiari del boss

Accanto all’immobile dove vivono i parenti del boss, c’è una seconda villa di 120 metri quadrati finita sotto sequestro perché sempre riconducibile a Setola, disabitata e risultata realizzata, sulla base anche di analisi di immagini satellitari, in nove mesi nel 2008, proprio l’anno in cui Setola e i suoi killer scatenarono il terrore nel Casertano uccidendo 18 persone tra parenti di collaboratori di giustizia, imprenditori che si erano rifiutati di pagare il pizzo e i sei immigrati ghanesi vittime della cosiddetta strage di San Gennaro. Il valore degli immobili “sfuggiti” alla confisca del 2004, che aveva interessato una buona parte del patrimonio di Setola, ammonta a circa 450 mila euro.

Maltempo in Valle d’Aosta, dissesti e piena della Dora Baltea

Il rialzo delle temperature e le forti piogge nella zona occidentale della Valle d’Aosta hanno provocato nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 novembre 2023 la piena di alcuni torrenti e anche del primo tratto della Dora Baltea. La strada regionale della Valgrisenche è stata chiusa per l’esondazione di alcuni piccoli corsi d’acqua e poi riaperta la mattina del 15 novembre. La via è tornata pienamente percorribile dopo che nelle ore notturne l’accesso era stato limitato vista la caduta, nella giornata di martedì 14, di una slavina e di un masso. «Questa mattina, dopo il sorvolo dei geologi, abbiamo avuto il via libera per ripristinare la viabilità», ha spiegato il sindaco Roger Georgy.

Ratto (Centro funzionale regionale): «Problemi sui torrenti laterali»

«Ci sono state problematiche sui torrenti laterali di La Thuile, di Valgrisenche e di Courmayeur, con la Dora di Veny  che ha creato problemi di erosione in alcuni punti ma anche di piena con forte trasporto solido, che però non ha creato particolari danni, almeno per quanto segnalato fino a ora. Sono in corso sopralluoghi del Corpo forestale», ha spiegato Sara Ratto, dirigente del Centro funzionale regionale. Che ha proseguito: «La piena è poi transitata sulla Dora Baltea, arrivando ai limiti delle arginature, nei pressi di Villeneuve, rimanendo sostanzialmente contenuta in alveo, se non qualche piccolo sbordamento ma senza rilievo. Poi il picco di piena è transitato verso le 23 nella zona di Aymavilles e quindi è defluito senza più problemi in bassa Valle, dove le precipitazioni sono state molto inferiori». Nella parte occidentale della regione sono caduti in tre giorni circa 90 millimetri di pioggia, con punte nella zona dell’alta Val Veny, di La Thuile e dell’alta Valgrisenche anche di circa 200 millimetri in 72 ore. Tra i 2.800 e i 2.200 metri sono andati persi circa 40-50 centimetri di neve.

Giulia Cecchettin scomparsa, i familiari convocati in caserma a Vigonovo

Rimangono dispersi Giulia Cecchettin e l’ex fidanzato Filippo Turetta, scomparsi da Marghera sabato 11 novembre. Mentre continuano le ricerche dei due ragazzi, il Corriere del Veneto fa sapere che il fratello, la sorella e il padre della giovane di 22 anni sono stati convocati nella mattinata di mercoledì nella caserma dei carabinieri di Vigonovo, a Venezia.

Al lavoro anche sommozzatori ed elicotteri

Potrebbe essere il segnale di una svolta nelle ricerche dei due giovani, che da giorni sono state estese al Veneto e al confinante Friuli. I carabinieri hanno fatto sapere che c’è stato un unico rilevamento di targa, in provincia di Pordenone, nella zona di Caneva, in orario notturno pochissime ore dopo la scomparsa di sabato. Le segnalazioni di avvistamenti dell’auto ricevute in seguito non hanno invece avuto riscontro. Al lavoro anche i sommozzatori che hanno perlustrato il fiume Brenta e gli elicotteri che stanno sorvolando la zona tra Trento e Bolzano e tra Trento e Riva del Garda, alla ricerca di tracce del passaggio della Fiat Grande Punto nera a bordo della quale presumibilmente i due si starebbero spostando.

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