Castrazione chimica, Boldrini risponde a Salvini: «Facile consenso, non risolve nulla»

È Laura Boldrini, deputata del Pd e già presidente della Camera, la prima a rispondere alla proposta del segretario della Lega Matteo Salvini sulla castrazione chimica. Una battaglia che la Lega conduce ormai da anni e ciclicamente torna a fare capolino nel dibattito pubblico, soprattutto all’indomani dei fatti di cronaca come quelli di Palermo: «Strillare di “galera buttando via la chiave” e di “castrazione chimica” può fruttare un po’ di facile consenso politico, ma non risolve assolutamente nulla. Se non si porta l’educazione sentimentale nelle scuole, se non si formano i giovani al rispetto verso l’altro sesso e se non si insiste sulla parità di genere come presupposto per vivere tutti e tutte meglio, questo orrore continuerà a riprodursi. Se non ci muoviamo al più presto, odio, violenza e misoginia troveranno sempre più terreno fertile. La costruzione di un nuovo modello di società è una priorità assoluta su cui dobbiamo impegnarci in fretta e uniti. Uomini e donne insieme».

«Attuare un cambiamento culturale non più rimandabile»

«La cronaca fotografa una spaventosa escalation di violenze commesse dagli uomini contro le donne, non ultimo l’atroce stupro di gruppo compiuto a Palermo: sette giovani, di cui uno minorenne, si sono accaniti in branco su una ragazza di 19 anni scatenando tutta la loro ferocia». Boldrini aggiunge: «Ci rendiamo conto, sì o no, di quanto sia misogina e patriarcale una società come questa, che tollera la violenza sessuale contro una ragazza e arriva perfino a giustificarla? Ci rendiamo conto, sì o no, che le misure securitarie e il ricorso all’esclusivo aumento delle pene non servono a niente se non si attua un cambiamento culturale non più rimandabile?».

Boldrini risponde a Salvini sulla castrazione chimica: «Facile consenso, non risolve nulla»
Il segretario della Lega Matteo Salvini (Getty Images).

Salvini: «Presto la calendarizzazione, proposta di buon senso»

Il segretario della Lega non molla, anzi, raddoppia «Porteremo avanti in Parlamento il disegno di legge della Lega sulla castrazione chimica, chiedendo di calendarizzarlo in commissione per votare e approvare al più presto una proposta di buonsenso», ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Se stupri una donna o un bambino hai evidentemente un problema: la condanna in carcere non basta, meriti di essere curato. Punto». Il segretario leghista poi è tornato sui fatti di Palermo: «Il brutale episodio di pochi giorni fa compiuto da sette miseri criminali nei confronti di una 19enne ha sconvolto e segnato tutti noi. Purtroppo, non è il primo né l’unico: è necessario sradicare questo fenomeno insegnando in tutte le scuole la cultura del rispetto e contrastando ogni forma di violenza contro le donne. Gli istituti scolastici rappresentano il principale baluardo dell’educazione dei nostri ragazzi. Ottima, quindi, l’iniziativa appena lanciata dal ministro Giuseppe Valditara che punta a un codice morale e comportamentale degli studenti attraverso incontri con personale specializzato e con le vittime».

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