Caso Sara Pedri: il tribunale di Trento dispone il reintegro del primario Tateo

Il giudice del lavoro di Trento ha dichiarato illegittimo il licenziamento di Saverio Tateo, ex primario dell’unità operativa di ginecologia e ostetricia dell’ospedale del capoluogo trentino. Tateo era stato licenziato dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss), con il parere positivo del comitato dei garanti, l’8 novembre 2021, a nove mesi dalla scomparsa della ginecologa Sara Pedri, avvenuta il 4 marzo 2021. Il tribunale di Trento ha escluso che le 17 contestazioni disciplinari, in gran parte relative a presunti atteggiamenti vessatori, si configurassero come maltrattamenti. Il giudice ha inoltre condannato l’azienda sanitaria al pagamento delle retribuzioni degli ultimi due anni.

Sara Pedri: la scomparsa e il corpo mai ritrovato

Sara Pedri, ginecologa 31enne di Forlì, era scomparsa il 4 marzo del 2021. La sua auto era stata trovata vicino al lago di Santa Giustina, dove si erano concentrate le ricerche sin da subito. Tra le ipotesi più probabili, quella di un gesto estremo dovuto al mobbing sul luogo di lavoro. Il corpo di Sara non è mai stato ritrovato: una delle ultime grandi operazioni di ricerca, condotta al lago nell’ottobre del 2022, aveva coinvolto cani specializzati arrivati dalla Baviera e sommozzatori attrezzati con elevata tecnologia subacquea.

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