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Campo San Martino, ragazzo di 27 anni morto annegato nel Brenta davanti alla moglie
Voleva passare un pomeriggio spensierato in compagnia della moglie e di un gruppo di conoscenti sulla spiaggetta di Via Basse, inconsapevole che quel tuffo nel fiume gli sarebbe stato fatale. È morto così un ragazzo di 27 anni originario della Tunisia, inghiottito dalle acque del fiume Brenta che non gli hanno purtroppo lasciato scampo.
Ragazzo morto annegato nel fiume Brenta
Il dramma si è consumato lunedì 10 luglio 2023 a Campo San Martino, in provincia di Padova. In località Ponte, dove si è verificata la tragedia, erano già in passato avvenuti eventi simili, con persone molto giovani che avevano trovato la morte tuffandosi nelle pericolose acque del corso d’acqua. L’uomo si era a quanto pare immerso nel fiume intorno alle ore 17.30, non riuscendo però più a tornare a galla. Immediato l’allarme lanciato dalla compagna della vittima e da alcuni amici, che hanno chiamato sul posto le autorità. Poche ore dopo, intorno alle 19.30, i sommozzatori hanno effettuato la tragica scoperta del corpo dell’uomo, ormai esanime. A nulla, dunque, è servito l’intervento pur repentino dei carabinieri, dei vigili del fuoco provenienti da Venezia e da Cittadella e del personale medico del Suem 118.
Chi era la vittima
Il 27 enne morto annegato si chiamava Arbi Hadfi ed era probabilmente inconsapevole di quanto fosse rischioso farsi un bagno in quel particolare punto del fiume, dove la balneazione era proibita proprio alla luce dei numerosi incidenti passati. In quel tratto, in modo specifico, sono infatti presenti, come riporta Il Gazzettino, diverse buche, numerose chiuse e una corrente impetuosa che si può facilmente trasformare in una trappola mortale. Dopo il ritrovamento del cadavere e dopo il nullaosta del pubblico ministero di turno, la salma di Hadfi è stata trasportata all’istituto di Medicina Legale di Cittadella, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.