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Bradley Cooper, ong ebraiche: «Il naso in Maestro non è antisemita»
Prosegue il dibattito sul naso di Bradley Cooper nel film Maestro, presente nel cartellone della Mostra del Cinema di Venezia. Nelle ultime settimane, infatti, l’attore è finito al centro delle polemiche per la protesi indossata nel suo ultimo progetto, dove interpreta il compositore Leonard Bernstein. Come ha riportato Tmz, due organizzazioni ebraiche hanno però preso le sue difese. L’American Jewish Committee con sede a New Jork ha spiegato come non ci sia alcuna offesa: «Non crediamo che questa rappresentazione danneggi o denigri la nostra comunità». Ha fatto eco l’Anti-Defamation League, che combatte ogni forma di razzismo: «Il naso di Bradley Cooper non è antisemita».

Bradley Cooper in Maestro, anche i figli di Bernstein difendono l’attore
«Nel corso della storia, spesso i film hanno rappresentato gli ebrei come caricature malvagie con un grande naso adunco», ha scritto l’Anti-Defamation League in una nota riportata anche dal Guardian. «La biografia di Leonard Bernstein non è uno di questi casi». Soprattutto sui social, diversi attori di origine ebraica hanno infatti accusato Bradley Cooper con il termine Jewface, che si riferisce all’artificio per cui un interprete non ebreo utilizza rappresentazioni somatiche eccessivamente stereotipate. Fra i più contrari Daniel Fienberg, il critico dell’Hollywood Reporter, che ha parlato di un caso «problematico» e ha definito il film un «cosplay etnico».

Oltre alle due organizzazioni ebraiche, Bradley Cooper ha ricevuto l’approvazione dei tre figli di Leonard Bernstein. «Ci ha coinvolto in ogni step del suo incredibile viaggio su nostro padre», hanno scritto in un comunicato Nina, Alexander e Jamie. «Ci spezza il cuore venire a conoscenza che ci sono fraintendimenti sui suoi incredibili sforzi». Focalizzando l’attenzione sulla protesi sotto accusa, i tre hanno ricordato come il padre Leonard avesse «un gran bel naso», spiegando di essere perfettamente in linea con la scelta stilistica del film. Gli eredi del musicista hanno sottolineato la meticolosa attenzione di Cooper e della sua troupe per rendere al meglio sullo schermo il genio del padre con amore e gioia senza pari. «Siamo sicuri che papà avrebbe apprezzato».
Maestro, di cosa parla il biopic su Leonard Bernstein
Nuova produzione Netflix, Maestro segue la vita e la carriera del grande compositore Leonard Bernstein. Bradley Cooper, tra l’altro anche regista del film, veste i panni dell’omonimo protagonista, vero prodigio della musica. In oltre 30 anni, la narrazione mette al centro dell’attenzione la sua storia d’amore con Felicia Montealegre (Carey Mulligan), partendo dal primo incontro nel 1946. Dal fidanzamento al matrimonio lungo 25 anni, daranno vita a un rapporto unico e a tratti complicato e tormentato. Il film racconterà anche il debutto a soli 25 anni di Bernstein alla New York Philarmonic per arrivare alle sue incredibili composizioni per il cinema e il teatro, da West Side Story a Fronte del porto. Nel cast anche Maya Hawke nei panni della figlia Jamie. Il film, dopo la presentazione a Venezia, sarà su Netflix dal 20 dicembre.