Bonus psicologo, arriva la proroga dei termini per i residenti delle zone alluvionate

Il bonus psicologo è stato prorogato per i cittadini italiani residenti o domiciliati nelle zone colpite dall’alluvione di maggio 2023. Ecco dunque che, così come comunicato dall’Inps, dal 5 luglio al 31 agosto 2023 gli interessati dalla proroga potranno ancora sfruttare i benefici della misura, con gli psicoterapeuti che per inserire i dati di fatturazione avranno tempo fino al 15 settembre.

Bonus psicologo, la proroga per le zone alluvionate

L’Istituto nazionale di previdenza sociale, nel messaggio n. 2530 del 6 luglio 2023, ha specificato il bonus psicologo viene prorogato per i residenti o domiciliati delle zone alluvionate fino al 31 agosto 2023. Il 7 giugno scorso, si ricorda, sono scaduti i 180 giorni messi a disposizione dei beneficiari per poter sfruttare il bonus che, come da decreto, prevede un contributo economico del valore massimo di 600 euro per il pagamento delle spese di psicoterapia. La proroga è in linea con quanto stabilito dal decreto alluvioni, n. 61/2023, che ha previsto una serie di interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza. Tra queste c’è anche la sospensione dei procedimenti e dei termini amministrativi a partire dal 1° maggio e fino al 31 agosto 2023, ivi compresi i 180 giorni per l’utilizzo del codice univoco attribuito ai beneficiari del bonus psicologo. Ora, dunque, i cittadini che al 1° maggio erano residenti o domiciliati nelle zone colpite potranno contare su tempi più dilatati per poter ottenere un supporto psicologico professionale.

Le nuove date 

La funzione di prenotazione, inserimento e conferma delle sedute del periodo compreso tra l’8 giugno e il 31 agosto 2023 è dunque di nuovo disponibile a partire dal 5 luglio all’interno della procedura dedicata agli psicoterapeuti con pazienti beneficiari del contributo residenti nelle zone alluvionate. Gli psicoterapeuti, invece, potranno inserire i dati di fatturazione delle sedute confermate entro il prossimo 15 settembre. Per individuare i beneficiari della proroga si farà riferimento al codice di avviamento postale, il Cap, di residenza. Per i domiciliati, invece, è necessario presentare all’Inps una documentazione specifica.

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