Bonus centri estivi 2023, pubblicata la graduatoria: pagamenti entro l’anno

È stata diffusa dall’Inps la graduatoria relativa al bonus centro estivi 2023, che tiene conto della scala di priorità prevista dal bando della misura. Ecco dunque che vengono fatti valere i criteri di assegnazione relativi all’Isee e alla situazione economica delle persone, dando la precedenza a chi ha un valore più basso. Il bonus si sostanzia in un contributo rivolto a sostenere, o per meglio dire rimborsare, le spese di iscrizione alle attività riservate a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni sostenute dalle famiglie fino al 9 settembre 2023. L’importo massimo concesso è di 100 euro per quattro settimane.

Bonus centri estivi 2023

A poter beneficiare del bonus centri estivi 2023 non sono tutti i cittadini, ma solo i dipendenti e i pensionati della Pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici. La domanda per ottenere il bonus doveva essere inviata entro lo scorso 20 giugno. L’Inps, come detto, ha pubblicato la graduatoria dei beneficiari del bonus centri estivi 2023 che è contenuta nel messaggio del 18 luglio 2023.

La graduatoria 

All’interno della graduatoria dell’Inps è possibile conoscere anzitutto l’esito della domanda cercando il proprio numero di pratica e la sede di lavorazione. La precedenza assoluta è data agli orfani o equiparati e alle persone con disabilità, per le quali è prevista anche una riserva di 500 posti. Negli altri casi, invece, si guarda al valore Isee, al variare del quale cambia anche l’importo della prestazione:

  • per chi ha un Isee pari o inferiore ad 8 mila euro, la percentuale di riconoscimento rispetto al valore massimo erogabile è del 100 per cento, ovvero 100 euro per quattro settimane;
  • per Isee da 8,1 mila a 24 mila euro è pari al 95 per cento;
  • per Isee da 24,1 mila a 32 mila euro è pari al 90 per cento;
  • per Isee da 32,1 mila a 56 mila euro è pari all’85 per cento;
  • per Isee non dichiarati o superiori a 56 mila euro è pari all’80 per cento.

Inoltre, per i giovani con disabilità grave o gravissima è prevista una maggiorazione del 50 per cento per le spese di assistenza.

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