Bonus benzina, ipotesi contributo di 80 euro caricato sulla carta Dedicata a te

Il rincaro del carburante sta piegando gli automobilisti e l’intera filiera produttiva, dal momento che l’88 per cento delle merci che si trovano sui scaffali dei supermercati viaggiano su gomma e risentono, conseguentemente, dell’innalzamento dei prezzi. Per questo il governo sta pensando di correre ai ripari erogando un nuovo bonus benzina ai cittadini appartenenti alle fasce meno abbienti. Come funziona e chi sono i beneficiari?

Bonus benzina 80 euro: come funziona

Secondo le prime indiscrezioni, il bonus non dovrebbe superare gli 80 euro, meno della metà rispetto ai 150 euro previsti in un primo momento. Le stime parlano di una dote a disposizione di circa 2 miliardi, soltanto una parte della quale sarà però destinata agli sconti per le famiglie. Il contributo dovrebbe essere finanziato con l’extragettito dell’Iva incassato dall’erario proprio in seguito all’impennata dei prezzi della benzina, con la super che ha ormai raggiunto i 2 euro. Prima di stabilire definitivamente l’importo del bonus, comunque, l’esecutivo attende la Nadef, la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza che sarà presentata il 27 settembre 2023 e che conterrà i numeri definitivi della prossima Legge di Stabilità. Solo allora sarà possibile definire la periodicità del contributo: alcuni ritengono possa essere trimestrale, prevedendo che scatti solo quando i carburanti superino una certa soglia.

Bonus benzina 80 euro: a chi spetta

Il contributo sarà legato al reddito e vi potranno accedere cittadini con un Isee massimo di 15 mila euro lordi all’anno. Il bonus dovrebbe quindi rivolgersi a 1,3 milioni di famiglie, per una spesa complessiva di 100 milioni di euro. Quanto alle modalità, mentre inizialmente si era pensato ad una card carburante da distribuire alle famiglie che facesse scattare uno sconto alla pompa di benzina, il contributo sarà probabilmente erogato mediante la social card “Dedicata a te” che prevede un contributo di 382,5 euro per l’acquisto di beni e alimenti per famiglie di almeno tre componenti e un Isee non superiore a 15 mila euro lordi.

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