Archivio
- Settembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Bonus autotrasportatori 2023, domande dal 18 settembre: cos’è e come funziona
Si sono aperte alle 15.00 di lunedì 18 settembre 2023 le domande per il bonus autotrasportatori merci in conto terzi 2023. Lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con comunicato siglato in data 8 agosto 2023 contenente le indicazioni utili alla presentazione delle istanze. Le imprese interessate possono presentare richiesta per il ristoro dell’acquisto del carburante effettuato nel secondo trimestre del 2022.
Bonus autotrasportatori 2023: come funziona e a chi spetta
Il contributo si sostanzia in un credito di imposta che può raggiungere il massimo del 12 per cento delle spese sostenute nel periodo di riferimento (quello relativo al secondo trimestre del 2022). Le domande devono essere inoltrate dalle aziende tramite la piattaforma online dell’Agenzia delle dogane entro e non oltre le 23.59 del 6 ottobre 2023. La misura è prevista dalle Legge di bilancio 2023 ed è stata inserita per far fronte all’aumento del prezzo del carburante. A disposizione delle imprese è stato stanziato un fondo di 200 milioni di euro. Il bonus è rivolto alle aziende che hanno sede o stabile organizzazione in Italia e che si occupano del trasporto di cose per conto terzi. Altro importante requisito è l’utilizzo, da parte delle aziende, di mezzi di trasporto di categoria Euro 5 o superiore con una capacità di carico pari o superiore a 7.5 tonnellate. Il credito sarà assegnato nei limiti delle risorse disponibili stanziate dalle legge 197/2022.
Bonus autotrasportatori 2023: come presentare domanda
L’accesso alla piattaforma può essere effettuato dal legale rappresentate dell’impresa tramite SPID/CNS/CIE, che dovrà allegare all’istanza le informazioni necessarie alla determinazione del credito d’imposta. I due documenti, un file fatture e un file targhe, includono:
- identificativo SDI fattura
- tipo fattura
- importo complessivo della fattura al lordo dell’IVA
- importo a rimborso al lordo dell’IVA
- targa del/i veicolo/i rifornito/i con il gasolio acquistato con la fattura indicata
- eventuale presenza di un contratto di noleggio
- codice paese automezzo