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Bologna, schiacciato da un mezzo in aeroporto, muore operaio
Un operaio che stava lavorando al rifacimento del manto stradale sulla pista dell’aeroporto Marconi di Bologna è rimasto schiacciato da un mezzo della sua stessa ditta, probabilmente in retromarcia, ed è morto. È successo nella notte di giovedì 14 settembre, intorno alle 3: l’addetto, dalle prime informazioni, era italiano e aveva 52 anni; lavorava per un’azienda di Modena. Sono subito intervenuti la Polaria, il 118 con ambulanza e automedica e la Medicina del lavoro, per i rilievi. Non è ancora chiaro se l’operaio sia morto per le conseguenze dello schiacciamento o per un arresto cardiaco di poco successivo. «Aeroporto di Bologna esprime profondo dolore per il tragico episodio e la propria vicinanza ai familiari e ai colleghi della vittima, un autista italiano cinquantenne. La società fornirà la più ampia collaborazione alle autorità per fare luce sull’accaduto», si legge ancora nella nota che precisa come l’operaio sia deceduto durante un intervento programmato di manutenzione della pista di volo.
Lepore: «Le autorità competenti accerteranno le responsabilità per questo episodio»
«A nome mio e della città esprimo il più profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’operaio che purtroppo questa notte ha perso la vita mentre svolgeva il suo lavoro all’Aeroporto Marconi di Bologna». Così in una nota il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, in merito all’infortunio. «È l’ennesimo episodio di morte sul lavoro che si verifica nel nostro Paese. Le autorità competenti accerteranno ora le responsabilità per questo episodio. – sottolinea Lepore – Ma occorre l’attenzione e l’impegno di tutti affinché questa piaga cessi, con maggiori investimenti sulla formazione e la sicurezza sul lavoro e lavorando sia a una nuova cultura del lavoro sicuro sia all’innovazione tecnologica nei dispositivi di prevenzione». Sergio Lo Giudice, delegato del sindaco al Lavoro per Comune e Città metropolitana si è recato sul luogo dell’incidente.