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Bird strike: cos’è la probabile causa dell’incidente delle frecce tricolori
ll bird strike è una delle possibili cause dell’incidente delle Frecce Tricolori a Torino, anche se la pista del problema tecnico non è stata del tutto scartata. «Il pilota ha fatto tutto il possibile e purtroppo non è bastato. C’è un’inchiesta, per cui bisogna aspettare. La cosa più verosimile, ma è un’ipotesi, è che si sia trattato di due volatili che sono entrati nel motore, e il motore ha preso fuoco», ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto. A quel punto, «in fase di decollo è impossibile tenere un aereo», ha aggiunto. Secondo un rapporto dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) sul Bird Strike, nel 2022 si sono verificati 17 impatti tra aerei e uccelli, in rialzo rispetto al 2020-2021, nell’aeroporto torinese. In tutta Italia, invece, ne sono stati segnalati 2055.
Il tettuccio dell’aereo mostrava sagome di volatili
Il Corriere della Sera spiega che il tettuccio dell’aereo forse mostrava le sagome dei volatili. E aggiunge che la pista 36 dell’aeroporto di Caselle aveva vicino una vasca di raccolta idrica che nel tempo aveva attirato uccelli. Per questo motivo la Sagat, società di gestione dell’aeroporto, aveva installato delle reti per ridurre al minimo il rischio bird strike. La situazione in cui la fiamma del cono del motore di un aereo si spegne si chiama Flameout: è probabile che i volatili siano finiti nelle alette della turbina, provocando un effetto a catena all’interno del motore ed estinguendo così la fiamma che dava la spinta all’aereo. Il giorno dell’incidente alcuni comandanti avevano segnalato volatili sulla pista 36. La magistratura dovrà anche chiarire se la società di gestione abbia attivato il “Servizio di agibilità aeroportuale” che svolge il ruolo di Bird Control Unit. Secondo il punto 5 della circolare Apt-01B dell’Enac è il gestore aeroportuale che deve predisporre il «piano di prevenzione e controllo del rischio» che definisce le azioni intraprese per prevenire o minimizzare il rischio di wildlife strike».