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Bin Salman si difende: «Sportwashing? Pil cresciuto dell’1 per cento»
Il principe saudita Mohammed bin Salman, rispondendo alle accuse di sportwashing, ha difeso la strategia di spesa e investimenti che l’Arabia Saudita ha intrapreso negli ultimi anni, giustificandola come un modo per incrementare il Pil nazionale. Il Regno saudita è accusato di aver investito miliardi di dollari nello sport, acquistando club in tutto il mondo e organizzando eventi calcistici (ma anche di golf o Formula Uno) per migliorare la sua reputazione internazionale e ripulire così la sua immagine di stato autocratico, con scarsa attenzione ai principi democratici e diritti civili.

«Ora puntiamo a un altro 1,5 per cento»
«Se lo sportwashing aumenta il nostro prodotto interno lordo di un 1 per cento, allora continueremo con lo sportwashing», ha dichiarato Bin Salman in un’intervista all’emittente Fox News, dicendosi poco interessato alla connotazione negativa del termine. «Abbiamo ottenuto l’1 per cento di crescita del Pil grazie agli investimenti nello sport, e ora puntiamo a un altro 1,5 per cento. Chiamatela come volete, ma noi continueremo per questa strada». Il fondo sovrano saudita Pif, è sbarcato nel 2021 in Premier League acquistando il Newcastle, che in un poco più di una stagione è diventato uno dei club più forti del campionato inglese, qualificandosi per la Champions League attualmente in corso.