Bersani: «Se Vannacci dà dell’anormale a un omosessuale, si può dare del cogl** a un generale?»

Pier Luigi Bersani, ex leader e segretario del Partito Democratico, venerdì 1 settembre è stato ospite alla Festa dell’Unità di Ravenna. Qui, dialogando con la giornalista della Stampa Francesca Schianchi, ha parlato di argomenti diversi, dalla politica all’alluvione in Romagna. In questa sede ha espresso anche la necessità di aprire un centro «liberal-democratico» nel campo progressista, opposto a una destra che sta «sdoganando della robaccia che c’è nel fondo del nostro paese». E, come esempio, ha citato il libro del generale dell’Esercito Roberto Vannacci, «Il mondo al contrario», al centro del dibattito degli ultimi giorni per i suoi contenuti razzisti e omofobi.

Vannacci: «Un arretramento della civiltà» 

La «critica al politicamente corretto» di Vannacci, per Bersani sarebbe «un arretramento della civiltà». «Io ho letto solo i sommari di questo libro, ma quando leggi quelle robe lì pensi vabbè allora dai, sciogliamo l’esercito, sciogliamo le istituzioni e facciamo un grandissimo bar, il Bar Italia, […] dove puoi dare dell’invertito a un omosessuale, dove puoi dare della fattucchiera a una femminista», ha detto Bersani. E ha aggiunto, ponendo una domanda che ha scatenato l’applauso del pubblico: «C’è una domanda sincera che vorrei fare. Se in quel bar lì è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile dare anche del cogl** a un generale?».

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