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Bankitalia, dalle banche attese di calo della domanda dei mutui
Le banche si attendono un ulteriore calo della domanda di mutui. È quanto emerge dall’indagine condotta, a marzo scorso, dalla Banca d’Italia presso 244 istituti di credito secondo cui invece «si osserverebbe una lieve ripresa in quella di credito al consumo». «Dal lato dell’offerta le condizioni applicate ai prestiti alle famiglie diventerebbero ancora più selettive in tutte le aree del paese», sottolinea il rapporto.
Salita la durata media dei nuovi mutui negli ultimi anni
L’analisi di Via Nazionale evidenzia come il calo sia iniziato nel corso del secondo semestre 2022 «riflettendo sia l’aumento del costo della provvista» a causa del rialzo dei tassi della Bce «sia il maggior rischio percepito». A moderare il peso del rialzo dei tassi è stato «il potenziamento attuato nel biennio 2021-22 dell’operatività del Fondo di garanzia per la prima casa, di cui ha beneficiato soprattutto la clientela più giovane». È salita inoltre la durata media dei nuovi mutui negli ultimi anni, «superando ampiamente i 24 anni. Quest’ultimo andamento può in parte riflettere l’esigenza di contenere l’importo delle rate di rimborso, in un contesto caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse e dalla ripresa delle quotazioni degli immobili residenziali» e il maggior ricorso dei giovani a mutui con scadenze lunghe.