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Bandecchi sulla rissa sfiorata: «Sono stato buono e mi devono chiedere scusa»
«Mi devono chiedere scusa, perché quando parla un consigliere e a maggior ragione il sindaco, tutti gli altri devono stare zitti. Non possono sbeffeggiarmi dicendomi delinquente o pagliaccio»: è quanto ha detto all’ANSA Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, commentando la rissa sfiorata di in consiglio comunale. «Quando mi sono alzato e mi sono diretto verso il consigliere Cecconi» – ha spiegato – «volevo soltanto farlo mettere seduto, infatti non l’ho nemmeno sfiorato».
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++NUOVO SHOW DI BANDECCHI++
Il pacifico sindaco di Terni prima minaccia gentilmente di buttare giù i denti a un consigliere di opposizione poi cerca di assalire fisicamente un altro consigliere che prova a far presente che la minaccia è un tantino fuori luogo. pic.twitter.com/lAUF1VLV9G— Matteo Grandi (@matteograndi) August 28, 2023
«Due schiaffi in faccia glieli do davvero»
«Le posso assicurare che sono stato buono» – ha detto ancora Bandecchi – «se continuano a rompermi… diventerò cattivo e due schiaffi in faccia glieli do davvero. Fino a quel momento avevo ascoltato tutti gli interventi in silenzio poi quando è toccato a me parlare sono iniziate le interruzioni e gli sberleffi per altro su un tema, quello della carenza di vigili urbani, causato dalle precedenti amministrazioni e che io sto risolvendo con sessanta nuove assunzioni. So che la minoranza è andata dal prefetto a fargli perdere tempo, io invece sono qui a lavorare», ha concluso Bandecchi.