Attrice russa uccisa in Ucraina mentre si esibiva per le truppe

Polina Menshikh, attrice russa di 40 anni, è morta in Ucraina sotto i bombardamenti delle truppe di Kyiv. Lo ha annunciato l’agenzia statale di Mosca Tass, confermando un post del teatro di San Pietroburgo. L’interprete si trovava nel villaggio di Kumachovo, nella regione occupata di Donetsk, dove stava intrattenendo l’esercito del Cremlino con uno spettacolo musicale. Nativa della capitale, era nota in Russia anche come coreografa, regista e drammaturga, nonché come direttrice del teatro Nezhen. Le autorità ucraine hanno confermato che durante l’attacco, effettuato dalla 27esima brigata di artiglieria del colonnello Dmitry Khaprach, hanno perso la vita almeno 25 soldati dell’esercito russo. Il Portal di San Pietroburgo ha annunciato che dedicherà la prossima rappresentazione nel cartellone, The Last Test, alla memoria di Menshikh.

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In Rete un video con gli ultimi istanti di vita dell’attrice Menshikh

Su X e Telegram sta intanto circolando anche un video che mostrerebbe gli ultimi momenti di vita di Polina Menshikh. Nel filmato, si vedrebbe l’attrice sul palco mentre suona una chitarra e canta alcuni brani per i volontari della Russia all’interno di un teatro. Improvvisamente, un forte rumore irrompe nella scena prima che il video si oscuri. Secondo i media di Mosca, l’Ucraina avrebbe usato i missili americani Himars per effettuare due bombardamenti distinti del teatro. Il primo avrebbe colpito le auto dei soldati, il teatro e il camerino degli artisti. Il secondo, invece, avrebbe ucciso i soccorritori che si erano precipitati sul luogo dell’attacco. Oltre a Menshikh nessun civile ha perso la vita, ma due condomini e altri quattro edifici nelle vicinanze hanno riportato ingenti danni strutturali.

L’attrice Polina Menshikh non sarebbe morta sul posto ma, stando a quanto ha sottolineato anche la Bbc, si sarebbe spenta in ospedale per le ferite riportate. Un portavoce dell’esercito ucraino ha poi confermato la notizia dell’attacco, ma non ha fornito dettagli sulle vittime civili. Intanto in Russia, molti blogger favorevoli alla guerra e all’invasione hanno criticato l’organizzazione dell’esercito. Una performance capace di riunire decine di persone – nello specifico, erano presenti circa 150 individui – andrebbe categoricamente evitata in quanto facile bersaglio per un’incursione nemica.

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