Attacco hacker in Umbria, colpiti i servizi essenziali per i cittadini

Si tratta di un bombardamento della rete internet della Regione Umbria che non mira a entrare nelle banche dati per sottrarre informazioni, ma mette fuori uso alcuni servizi essenziali come le ricette elettroniche o altri servizi sanitari. Nello specifico, sono decine di giga di traffico inviati da computer e persone da diversi Paesi del mondo, l’est asiatico e varie nazioni europee.

Bizzarri: «Tecnici al lavoro 24 ore su 24»

A spiegarlo, rispondendo all’Ansa, è Giancarlo Bizzarri, amministratore unico di PuntoZero, la società che gestisce l’infrastruttura della Regione Umbria, rete internet compresa. «Gli attacchi vanno avanti da diversi giorni» – ha spiegato – «e si sono fermati solo a ferragosto per poi riprendere stamani. I nostri tecnici sono al lavoro 24 ore su 24 per risolvere la situazione e contiamo di venirne a capo entro pochi giorni». Il bombardamento in atto è di dieci-40 gigabyte a fronte di una capacità della rete di cinque-sei».

«Presi di mira i principali servizi sanitari»

«È come se in un tubo si cercasse di far entrare una quantità d’acqua sette volte superiore alla sua capacità e quindi si intasa», ha sottolineato l’amministratore di PuntoZero. «La rete» – ha aggiunto – «non riesce a distinguere tra i dati ‘buoni’ e quelli ‘cattivi’ inviati dagli hacker. Stiamo lavorando per fare in modo che il sistema possa intercettare la differenza, per pulire il traffico, ma non è facile perché cambiano le modalità degli attacchi». Questi hanno preso di mira negli ultimi giorni alcuni dei principali servizi sanitari. Come le ricette ma anche le prenotazioni che vanno avanti a singhiozzo. I danni e le difficoltà per i cittadini» – ha concluso Bizzarri – «sono notevoli e proprio questo è l’obiettivo degli hacker».

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