Attacchi sull’ospedale al-Shifa, Hamas interrompe le trattative sugli ostaggi

Hamas ha sospeso i negoziati sugli ostaggi a causa degli attacchi dell’esercito israeliano nella zona dell’ospedale al-Shifa di Gaza. Lo ha detto un funzionario palestinese alla Reuters. Nella giornata del 12 novembre il viceministro della Sanità di Hamas ha affermato che un raid dell’Idf ha distrutto un edificio della struttura, dove migliaia di medici, pazienti e sfollati sono intrappolati senza elettricità e con le scorte in diminuzione. Due neonati sono morti e altri 38 rischierebbero la vita nell’ospedale. A tal proposito, Benyamin Netanyahu ha detto che Israele ha offerto carburante alla principale struttura ospedaliera di Gaza, che però avrebbe rifiutato.

L’esercito di Israele: «Hamas ha perso il controllo del nord della Striscia di Gaza». Gli aggiornamenti sulla guerra.
Ospedale Al-Shifa di Gaza (Getty Images).

L’ospedale al-Quds non è più operativo, resta solo quello di al-Ahli 

È ormai da giorni che vanno avanti i combattimenti nella città di Gaza. Anche (e soprattutto) nei pressi degli ospedali, dove secondo l’esercito di Tel Aviv trovano riparo i miliziani di Hamas. La Mezzaluna rossa palestinese ha annunciato su X che l’ospedale al-Quds non più operativo: «La cessazione dei servizi è dovuta all’esaurimento del carburante disponibile e all’interruzione dell’energia elettrica». L’ospedale al-Ahli sarebbe adesso l’unico funzionante nella Striscia, seppur ben oltre la sua capacità.

Combattimenti nel campo profughi di al-Shati

Combattimenti in corso nel campo profughi di al-Shati a Gaza. Lo riferisce l’esercito israeliano, sottolineando che i combattenti di Hamas hanno aperto il fuoco sui soldati che stavano evacuando dei civili. Nel corso della giornata l’Idf ha concesso pause tattiche delle attività militari per quattro ore a Jabaliya e nel vicino centro abitato di Izbat Malien, per l’evacuazione di civili.

Attacchi sull’ospedale al-Shifa, Hamas interrompe le trattative con Israele sugli ostaggi. Gli aggiornamenti sulla guerra.
Mezzi in fila al valico di Rafah (Ansa).

In salvo in Egitto decine di persone con doppia cittadinanza

Diverse decine di stranieri e persone con doppia cittadinanza, oltre a palestinesi feriti, sono stati evacuati dalla Striscia di Gaza verso l’Egitto, secondo quanto riportato da entrambi i lati del confine. Una cinquantina le persone con doppia nazionalità arrivate a Rafah, secondo il canale Alqahera News, vicino ai servizi segreti egiziani. Tra coloro che hanno lasciato Gaza attraverso Rafah titolari di passaporti polacchi, rumeni e russi.

Nuovi attacchi di Hezbollah dal Libano, colpite tre località

Nuovi attacchi con razzi anticarro sono stati lanciati dagli Hezbollah dal Libano del sud dopo quello contro l’altura di Dovev, dove sette israeliani sono rimasti feriti, uno dei quali in condizioni molto gravi. In seguito, riferiscono fonti locali, altri razzi anticarro sono stati lanciati verso le località di Zarit, Yifatch e Aramshe. In alcune zone dell’Alta Galilea la popolazione ha avuto ordine di restare nei rifugi.

Attacchi sull’ospedale al-Shifa, Hamas interrompe le trattative con Israele sugli ostaggi. Gli aggiornamenti sulla guerra.
Esplosione al confine israelo-libanese (Ansa).

Gli Usa chiedono chiarimenti a Israele sul post-guerra

Gli Stati Uniti hanno chiesto chiarimenti in merito alle dichiarazioni del primo ministro Netanyahu, secondo il quale Israele manterrà la responsabilità della sicurezza a Gaza per un periodo indefinito dopo la guerra. Lo ha confermato una fonte americana a Times of Israel.

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