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Attacchi senza sosta su Gaza, aperti due corridoi umanitari
Durante la notte l’esercito israeliano ha condotto attacchi senza sosta su obiettivi di Hamas nella Striscia, 750 in tutto, tra cui «tunnel sotterranei, compound e postazioni militari, residenze di terroristi di primo piano utilizzati come centri di comando militare, depositi di armi e reti di comunicazione», arrivando a uccidere «numerosi operativi». Tra essi, fa sapere l’Idf, anche il capo del sistema aereo di Gaza, Merad Abu Merad, ritenuto «responsabile di aver diretto i terroristi» durante il massacro del 7 ottobre. Vittime non solo tra Hamas, ovviamente, ma anche e soprattutto tra i civili, con la costa «presa di mira dal fuoco delle navi», scrivono i media palestinesi. Dall’inizio delle ostilità i morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono almeno 1.900, ha dichiarato il ministero della Sanità di Hamas. I corpi di alcuni israeliani rapiti sono stati recuperati dall’esercito durante la prima incursione di terra a Gaza, fanno sapere fonti dell’Idf.

Aperti due corridoi umanitari, finora sono 423 mila gli sfollati
Le forze armate israeliane hanno comunicato agli abitanti della Striscia di Gaza l’apertura – tra le 10 e le 16 – di due corridoi umanitari che consentiranno di spostarsi in sicurezza verso sud nell’enclave palestinese. A chi vive a Gaza City è stato consigliato di muoversi verso sud da Beit Hanoun a Khan Yunis, mentre chi risiede vicino alla costa e ad ovest di Olive potrà spostarsi lungo le strade di Daldul e Al-Sana in direzione di Salah Al-Din e Al-Bahr. Il portavoce dell’esercito israeliano, tenente Jonathan Conricus, ha accusato Hamas di impedire ai residenti nel nord di Gaza di evacuare la zona, «mandando loro messaggi o bloccandoli». Sono circa 423 mila i palestinesi che hanno lasciato le loro case, fa sapere l’Onu.
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I caccia F-15 statunitensi sono arrivati in Medio Oriente
Nell’ambito degli sforzi degli Stati Uniti «per rafforzare la propria posizione e migliorare le operazioni aeree in tutta la regione», gli aerei da combattimento F-15 Strike Eagle sono arrivati in Medio Oriente. «L’esercito americano è impegnato a garantire sicurezza e protezione durature», ha affermato il tenente generale dell’aeronautica americana Alexus G. Grynkewich.
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Israele ha arrestato 230 membri di Hamas in Cisgiordania
L’esercito israeliano ha arrestato oltre 230 operativi di Hamas in diverse località della Cisgiordania dall’inizio dell’operazione Spade di Ferro. Lo riferiscono i media israeliani. Tra gli arrestati, aggiunge il Jerusalem Post, ci sono anche due esponenti di spicco dell’organizzazione terroristica, Sheikh Adnan Asfour e Ahmed Awad, catturati a Nablus.
Raid in Libano, morto un video-fotoreporter della Reuters
Nei bombardamenti condotti dall’esercito israeliano su postazioni di Hezbollah in Libano, avvenuti a seguito dell’abbattimento di due velivoli non identificati su Haifa partiti dalla terra dei cedri, è rimasto ucciso Issam Abdallah, video-fotoreporter della Reuters.