Attaccate con droni due basi militari Usa in Iraq

Sale ancora di più la tensione in Medio Oriente: forze della coalizione internazionale sono rimaste ferite in Iraq in un’ondata di attacchi di droni nelle ultime 24 ore contro le basi Usa. Due droni hanno preso di mira la base aerea di al-Asad nella parte occidentale del Paese, utilizzata dalle forze statunitensi, e un altro ha preso di mira la base di di al-Harir, nel nord dell’Iraq. Tutti e tre i droni sono stati intercettati, ma uno ha provocato feriti tra i militari della coalizione nella base occidentale. Le azioni sono state rivendicate da Tashkil al-Waritheen e Kata’ib Hezbollah, milizia paramilitari irachene sostenute dall’Iran.

Una base militari Usa è stata attaccata anche in Siria

«Siamo in uno stato di massima prontezza, monitoriamo da vicino la situazione in Iraq e nella regione. Vogliamo ribadire che le forze statunitensi si difenderanno da qualsiasi minaccia», ha dichiarato il Comando centrale degli Stati Uniti. Innalzato il livello di allerta anche nelle basi Usa in Siria, dopo che due razzi hanno colpito il campo petrolifero di Koniko, nel governatorato di Deir el-Zor, e tre droni sono stati lanciati contro la base di al-Tanf, che situata vicino al confine con Giordania e Iraq si trova lungo un’arteria fondamentale per il traffico di armi.

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