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Anticipo Naspi 2023: come funziona e chi può fare domanda
La Naspi, nuova assicurazione sociale per l’impiego, rappresenta una forma di indennità che viene corrisposta mensilmente a chi ha perso il lavoro e ne fa richiesta. Anche nel 2023 i cittadini hanno la possibilità di richiederne l’anticipo, ovvero l’erogazione in un’unica soluzione di tutte le mensilità che non sono state ricevute dal beneficiario (Dlgs n. 22 del 2015, articolo 8).
Anticipo Naspi 2023: come funziona
Iniziamo subito col dire che, per come è strutturato, l’anticipo della Naspi deve essere inteso come una forma di incentivo all’autoimprenditorialità. Il suo scopo, infatti, è quello di consentire al beneficiario di poter avviare un’attività imprenditoriale autonoma potendo contare sulla liquidazione anticipata in un’unica soluzione della propria indennità di disoccupazione. Affinché la misura si concretizzi, è necessario presentare apposita domanda entro e non oltre 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. Il destinatario di questa richiesta è l’Inps, con la domanda che può essere presentata attraverso l’apposita sezione del sito istituzionale oppure tramite il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (a pagamento da rete mobile) o gli enti di patronato e intermediari dell’istituto. In fase di richiesta è di fondamentale importanza allegare tutta la documentazione necessaria a dimostrare l’avvio di una delle attività previste.
Anticipo Naspi 2023: chi può fare domanda
In base ai discorsi fin qui affrontati, è possibile dire che l’anticipo della Naspi 2023 è riservato ai percettori dell’indennità di disoccupazione che sono intenzionati ad avviare un’attività lavorativa autonoma, ma anche:
- avviare un’impresa individuale;
- sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa con rapporto mutualistico di attività lavorativa da parte del socio;
- sviluppare a tempo pieno e in modo autonomo l’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato diritto all’indennità di disoccupazione.