Altro che accordo, la Tunisia vieta l’ingresso a una delegazione dell’Eurocamera

Alla faccia dell’accordo politico. Spuntano fibrillazioni tra l’Europa e l’autoritario presidente della Tunisia Kais Saied. Eppure non più tardi di luglio 2023 era stata firmata un’intesa tra Commissione europea e Tunisi con l’obiettivo di fermare gli sbarchi. Il problema è che il governo tunisino, a quanto si è appreso da fonti del parlamento europeo, ha negato l’ingresso nel Paese a una delegazione di eurodeputati della commissione Affari esteri. Il gruppo sarebbe dovuto arrivare giovedì 14 settembre ed era composto dagli eurodeputati Michael Gahler, Dietmar Koster, Salima Jenbou, Mounir Satouri, Emmanuel Maurel: in programma c’erano incontri con membri della società civile, sindacati, ed esponenti dell’opposizione politica al presidente Saied.

C’erano membri di vari gruppi: Ppe, S&d, Renew, Verdi, Sinistra

In una lettera firmata dal ministero degli Esteri, la Migrazione e i tunisini all’Estero, Tunisi ha comunicato alla delegazione di avergli negato l’autorizzazione all’ingresso. La missione della delegazione – che rientra in quelle che ciclicamente la commissione Afet effettua all’estera – aveva l’obiettivo di «comprendere la situazione politica attuale del Paese, sostenere un dialogo nazionale inclusivo, e valutare il memorandum d’intesa firmato dall’Ue e dalla Tunisia». Come accade di prassi, era formata da membri di più gruppi, in questo caso di Ppe, S&d, Renew, Verdi, Sinistra. La missione sarebbe dovuta durare due giorni.

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