Aerei spia Usa nei cieli della Nord Corea, Pyongyang minaccia «conseguenze scioccanti»

La Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti d’aver violato il suo spazio aereo durante un volo di sorveglianza, minacciando di ricorrere ai sistemi antiaerei se episodi analoghi continueranno a verificarsi. Kim Yo-jong, sorella di Kim Jong-un e uno dei massimi funzionari della politica estera di Pyongyang, ha spiegato che il velivolo di Washington è stato prontamente allontanato dai caccia del Paese eremita, aggiungendo però che potrebbero esserci «conseguenze scioccanti» se gli aerei Usa non cesseranno di volare a est della penisola coreana.

Aerei spia degli Stati Uniti nei cieli della Nord Corea, Pyongyang minaccia «conseguenze scioccanti» in caso di episodi analoghi.
Un aereo RC-135 statunitense (Getty Images).

Kim Yo-jong ha denunciato otto episodi di questo genere nel solo mese di luglio

Kim Yo-jong ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno violato la zona economica esclusiva nordcoreana in almeno otto occasioni tra il 2 e il 9 luglio tramite i voli di ricognizione dei loro aerei spia, in particolare con aerei RC-135, U-2S e droni Rq-4B. Un portavoce anonimo del ministero della Difesa nordcoreano, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Korean Central News Agency ha dichiarato lunedì 10 luglio che le «azioni provocatorie» degli Stati Uniti stanno spingendo la Penisola coreana verso un conflitto nucleare. «Non esiste alcuna garanzia che incidenti straordinari come l’abbattimento di un aereo da ricognizione strategica della forza aerea Usa non avverranno in futuro».

Aerei spia degli Stati Uniti nei cieli della Nord Corea, Pyongyang minaccia «conseguenze scioccanti» in caso di episodi analoghi.
Kim Jong-un e la sorella Kim Yo-jong (Getty Images).

Washinton respinge le accuse, Seul stigmatizza le minacce di Pyongyang

Gli Stati Uniti hanno respinto le accuse della Corea del Nord, esortato il Paese guidato da Kim Jong-un a evitare qualsiasi atto o dichiarazione che aumenti le tensioni. «Gli Usa, come sempre, rimangono impegnati a volare, navigare e operare in modo sicuro e responsabile ovunque consentito dal diritto internazionale e al fianco dei nostri alleati e partner», ha detto Sabrina Singh, vice addetta stampa del Pentagono. Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha affermato che gli Stati Uniti hanno esortato la Corea del Nord ad astenersi da uscite del genere o peggio ancora da azioni che potrebbero portare a un’escalation, invitando Pyongyang a impegnarsi in una seria diplomazia. Anche la Corea del Sud ha stigmatizzato le dichiarazioni dei vicini del Nord, spiegando che gli Stati Uniti stavano conducendo attività di ricognizione standard in coordinamento con l’esercito di Seul.

Powered by WordPress and MasterTemplate