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Strage di Cutro, Palazzo Chigi e Viminale parti civili a processo
Palazzo Chigi, ovvero la Presidenza del consiglio, e il Viminale, cioè il ministero dell’Interno, si costituiranno parti civili nel processo penale sulla strage di Cutro, il naufragio avvenuto il 26 marzo 2023 davanti alla costa della Calabria e nel quale hanno perso la vita moltissimi migranti.
«Decisione presa in considerazione dell’estrema gravità dei fatti»
Il sottosegretario al consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, «ha dato disposizioni all’Avvocatura generale dello Stato» in questo senso e, come spiega una nota di Palazzo Chigi, «la decisione è stata presa in considerazione dell’estrema gravità dei fatti, che hanno visto la morte di almeno 94 migranti e un elevato numero di dispersi». Nella stessa nota viene inoltre spiegato che «l’udienza nella quale è prevista la costituzione delle parti civili è fissata per mercoledì 29 novembre».
I delitti contestati agli imputati
Come ricorda il comunicato di Palazzo Chigi, «agli imputati» per il naufragio avvenuto il 26 febbraio, «in concorso tra loro, sono contestati i delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio colposo e morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento».