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AI è la parola dell’anno 2023 per il Collins Dictionary
L’intelligenza artificiale si prende la scena anche sui vocabolari. Il britannico Collins Dictionary ha infatti scelto l’acronimo AI come parola dell’anno 2023, il cui utilizzo è quadruplicato in appena 12 mesi. «È un termine che descrive la modellazione delle funzioni mentali umane mediante programmi informatici», ha spiegato l’editore in una nota ufficiale che ha accompagnato l’annuncio. «Considerata la prossima grande rivoluzione tecnologica, ha visto un rapido sviluppo e se n’è parlato molto». Battuta la concorrenza di altri termini molto diffusi nel linguaggio anglosassone, tra cui Nepo Baby, termine che indica i figli delle celebrità che hanno fatto successo grazie alla fama dei genitori. Tra i favoriti c’era anche debanking, ossia l’atto di privare una persona dei servizi bancari. L’annuncio arriva proprio mentre il primo ministro britannico Rishi Sunak ospita nel Regno Unito un vertice sullo sviluppo sicuro dell’IA con 100 leader mondiali, ricercatori e Ceo di aziende hi-tech.
BREAKING NEWS The Collins Word of the Year is… AI.
Find out more about #CollinsWOTY 2023 and see the full list here: https://t.co/gmsnCqA0yv#wordoftheyear #CollinsDictionary #AI #artificialintelligence pic.twitter.com/3HZotbGGnJ
— Collins Dictionary (@CollinsDict) November 1, 2023
AI è la parola dell’anno 2023: “entusiasta” anche il software ChatGpt
«Sappiamo che l’intelligenza artificiale è ormai onnipresente e incorporata nelle nostre vite», ha spiegato alla Bbc Alex Beecroft, amministratore delegato di Collins. «Un tempo futuristica, è ora quotidiana in ogni tecnologia, dalla posta elettronica allo streaming». La scelta di AI segue dunque la linea ormai intrapresa dal Collins Dictionary, che sceglie ogni anno il termine che più di altri riflette le preoccupazioni dell’epoca. Nel 2022 infatti si optò per Permacrisi, usato anche dalla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde per indicare un’instabilità e insicurezza a più livelli. L’anno precedente invece il vocabolario inglese aveva puntato i riflettori sugli Nft, i Non Fungible Token usati per registrare un’opera d’arte o un oggetto da collezione digitale. Nel 2020, con lo scoppio della pandemia, la scelta era ricaduta su lockdown.

Sulla scelta di AI come parola dell’anno del Collins Dictionary è intervenuto anche ChatGpt, il chatbot creato da OpenAI, che ha cambiato l’utilizzo dei software. «Riflette il profondo impatto dell’intelligenza artificiale sul nostro mondo in rapida evoluzione», ha spiegato l’IA in risposta alla Bbc. «Innovazione e trasformazione sono guidate dalla potenza degli algoritmi». Intanto a Londra i leader mondiali, assieme ai vertici delle aziende hi-tech, hanno firmato la Dichiarazione di Bletchley per «uno sviluppo sicuro dell’IA». Ad annunciarlo il premier britannico Rishi Sunak con un post su X. «Segna l’inizio di un nuovo sforzo globale per costruire la fiducia del pubblico nell’intelligenza artificiale, garantendo che sia sicura». È il primo documento a livello globale in materia.
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Da Ulez a deinfluencing, le altre parole del Collins Dictionary
L’acronimo AI ha vinto una battaglia serrata con una decina di altri termini molto diffusi nel 2023. Oltre ai già citati Nepo Baby e debanking c’era infatti deinfluencing, ossia quando un vip dei social usa la popolarità in Rete per «avvisare i follower di evitare determinati prodotti commerciali o particolari scelte di vita». In lizza anche Ulez, acronimo per Ultra-Low Emission Zone, area urbana in cui possono entrare senza pagare un pedaggio solo i veicoli poco inquinanti. Gli esperti del Collins Dictionary avevano preso anche in considerazione il semaglutide, farmaco che sopprime l’appetito e controlla i livelli di zucchero nel sangue, e la greedflation, tramite cui le aziende aumentano i prezzi per massimizzare i profitti durante l’inflazione. Non sono mancati bazball, stile aggressivo per giocare a cricket, e canon event, che indica un momento particolare della vita che forma il carattere di una persona. In elenco anche ultraprocessato, alimento che è preparato con ingredienti dal basso valore nutrizionale.
Deinfluencing has been shortlisted for #CollinsWOTY 2023.
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— Collins Dictionary (@CollinsDict) November 1, 2023