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L’Ue punta a una nuova legge sugli imballaggi: addio alle monoporzioni e alla plastica monouso
Il Parlamento Ue ha votato una nuova legge sugli imballaggi che potrebbe far scomparire decine di prodotti dall’Europa, a partire dal 2028. Il testo prevede, ad esempio, i divieti a buste di insalata, flaconcini di shampoo, confezioni in plastica per i pomodorini e bustine dello zucchero. Dopo la prima approvazione, la discussione per il PPWR, Packaging and Packaging Waste Regulation, si terrà tra il 20 e il 23 novembre. L’Assemblea plenaria dovrà votare la proposta prima di far partire i negoziati con il Consiglio europeo. Soltanto dopo l’approvazione di quest’organo potrà essere ratificato lo stop al commercio di decine di prodotti con imballaggi monouso.
Tra i possibili prodotti vietati molte confezioni di ortofrutta
Diversi i prodotti che potrebbero essere vietati qualora la legge entrasse in vigore. Si tratta soprattutto di confezioni in plastica monouso, per lo più utilizzate per i prodotti di ortofrutta freschi. Non si parla soltanto delle buste per l’insalata, ma di tutti quei contenitori, come i cestini per i pomodorini o le reti per le arance, che vengono utilizzati per i prodotti di piccole dimensioni. L’obiettivo è di ridurre gli sprechi e il quantitativo di confezioni da smaltire. Saranno colpiti anche gli alberghi, che dovranno dire a dio alle confezioni di shampoo, creme o sapone liquido inferiori a 100 grammi. Colpiti anche bicchieri, vassoi e scatole monouso.
Le bevande vendute sfuse o consumate sul posto
Cambieranno anche le regole relative ai cibi da asporto, soprattutto legate al consumo di bevande. Nei bar, ad esempio, non potranno più essere vendute se non in bicchieri riutilizzabili o consumate sul posto. L’Ue punta a far sì che ogni consumatore abbia la propria borraccia entro il 2025 e che i bar si attrezzino per far riempire i propri contenitori con bibite sfuse. Spariranno anche le monoporzioni come le bustine di zucchero, maionese o ketchup. Entro il primo gennaio 2030, inoltre, il 20 per cento della quota totale di bibite vendute in bottiglia o in lattina dovrà cambiare formato. Le aziende saranno chiamate a utilizzare imballaggi riutilizzabili.