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Fumettibrutti come Zerocalcare: no al Lucca Comics per il patrocinio di Israele
La scelta di Zerocalcare di rinunciare alla partecipazione al Lucca Comics & Games, dopo il patrocinio dato all’evento dall’ambasciata di Israele, è stata presa anche da un’altra fumettista italiana. Si tratta dell’artista Fumettibrutti, pseudonimo della 31enne catanese Josephine Yole Signorelli, che ha annunciato sui social la sua decisione. Anche lei non parteciperà alla famosa fiera del fumetto, che si terrà dall’1 al 5 novembre. E il motivo è anche stavolta il patrocinio dell’ambasciata israeliana.
Fumettibrutti sui social: «Non ci dormirei la notte»
Sul profilo ufficiale di Fumettibrutti, che conta 167 mila follower su Instagram, la fumettista spiega: «Mi dispiace scrivervi che non sarò presente durante i giorni di fiera a Lucca, e il motivo è proprio il patrocinio dell’ambasciata di Israele. Dopo averlo scoperto mi sono presa del tempo prima di decidere cosa fare, e credo che se nella vita si fanno dei compromessi (io stessa ne ho fatti tanti) su questo non riuscirei a dormirci la notte. Perdonatemi in anticipo se non potrò leggere tutti i messaggi, ma devo tutelarmi dal leggere possibili commenti che dicono che in quanto transgender e persona queer Lgbtqia+ non dovrei parlare di Gaza o della causa palestinese. Non dovrei dare alcuna spiegazione al riguardo, ma voglio comunque scrivere una parola di cui parlava sempre anche Michela Murgia, “intersezionalità”».
Signorelli: «Il femminismo ciò che mi rende libera ogni giorno»
E ha continuato: «Significa preoccuparsi per tutte le lotte contro l’oppressione, dei corpi e dei popoli, non solo di quelle che ci fanno comodo. Il femminismo è la chiave di lettura del mondo che mi rende libera ogni giorno, e non si tratta di un dovere per me, è l’essenza stessa della vita. Quindi stelle, mi scuso perché non riusciremo in quest’occasione a tenerci per mano e ad abbracciarci, ma sono sicura che lo faremo sempre e per sempre anche in altri luoghi».