In Francia il diritto all’aborto sarà garantito dalla Costituzione

Emmauel Macron ha dichiarato che il suo governo presenterà presto un disegno di legge al Consiglio di Stato, il più alto tribunale amministrativo francese, con l’obiettivo di rendere costituzionale il diritto all’aborto entro la fine dell’anno. L’interruzione volontaria di gravidanza è stata legalizzata in Francia nel 1975 e da allora sono state emanate diverse leggi volte a migliorare le condizioni per l’aborto, come la garanzia di anonimato per le donne e l’abbassamento dei costi della procedura. L’obiettivo è salvaguardare questo diritto da eventuali iniziative politiche che potrebbero metterlo in discussione, come è successo in altri Paesi europei e negli Stati Uniti. «Nel 2024 il diritto delle donne di scegliere l’aborto diventerà irreversibile», ha scritto Macron sui social.

Secondo i dati del governo, nel 2022 in Francia sono stati effettuati 234 mila aborti

L’annuncio fa seguito a una promessa fatta da Macron l’8 marzo, Giornata internazionale della donna, quando il capo dell’Eliseo aveva twittato, in risposta allo stravolgimento del diritto federale all’aborto negli Stati Uniti: «Un messaggio universale di solidarietà a tutte le donne che oggi vedono questo diritto violato: la Francia iscriverà nella sua Costituzione la libertà di ricorrere all’aborto». Macron, citando l’avvocatessa e attivista femminista tunisino-francese Gisèle Halimi, aveva poi evidenziato che «i diritti delle donne sono sempre una conquista precaria». Secondo i dati del governo, nel 2022 in Francia sono stati effettuati 234 mila aborti.

In Francia il diritto all’aborto sarà garantito dalla Costituzione entro il 2024. Lo ha annunciato il presidente Macron.
Emmanuel Macron (Getty Images).

Per la modifica costituzionale serve il sì di almeno i tre quinti di entrambe le camere riunite

Un disegno di legge costituzionale in materia era stato approvato stragrande maggioranza dall’Assemblea Nazionale a novembre del 2022. Poi a febbraio ha passato aveva passato anche l’esame del Senato, ma con una modifica: «libertà della donna» al posto di «diritto». A quel punto, visto che in Francia le proposte di riforma costituzionale promosse dal governo non hanno bisogno di passare necessariamente da un referendum come quelle parlamentari, la deputata Mathilde Panot aveva invitato il governo Macron a presentare un proprio progetto di legge, cosa che l’esecutivo ha poi fatto. La modifica costituzionale richiederà l’approvazione di almeno i tre quinti di entrambe le camere del parlamento riunite. Anticipando l’approvazione della legge di revisione costituzionale, la ministra per la Parità di genere Bérangère Couillard ha scritto su X: «Questa è una vittoria per tutte le donne e un simbolo forte inviato ad altri Paesi del mondo dove i nostri diritti stanno perdendo terreno». Nessuno Stato ha finora incluso il diritto ad abortire nella sua Costituzione.

Powered by WordPress and MasterTemplate