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Lautaro Martinez condannato per aver licenziato la babysitter in fin di vita
Il Tribunale di Milano, sezione Lavoro, ha condannato Lautaro Martinez a risarcire la famiglia di una giovane per licenziamento illegittimo. La vicenda risale a diversi mesi fa, quando l’attaccante dell’Inter aveva assunto una 27enne come babysitter per la figlia Nina. Ma la giovane, otto mesi dopo, ha scoperto di avere una grave malattia che l’ha portata prima al ricovero e poi alla morte. Durante il periodo passato in ospedale, la 27enne ha fatto i conti anche con l’amarezza scaturita dall’essere stata licenziata. Lautaro Martinez aveva motivato la scelta con lo sforamento del tetto massimo previsto per le assenze per malattia.
Lautaro Martinez dovrà risarcire la famiglia
Il licenziamento è stato impugnato dai legali dello studio Gagliano-Vadalà, che difendevano l’ex babysitter e la famiglia. E da parte loro erano scaturiti i primi tentativi di conciliazione bonaria. È mancato, però, l’accordo e si è arrivati in tribunale. Dopo la morte della ragazza, la causa è passata agli eredi. Il giudice del lavoro ha tentato così nuovamente la via della conciliazione, ma anche in questo caso è saltato l’accordo, stavolta per la mancata adesione dell’attaccante. Infine, la sentenza: il licenziamento è stato dichiarato illegittimo e Lautaro Martinez ora dovrà risarcire gli eredi della giovane e provvedere al pagamento delle spese legali.