A Milano boom di centenari: da 64 a 672 in 30 anni

A Milano negli ultimi 30 anni, dal 1992 al 2023, i residenti con oltre 100 anni di età sono passati da 64 a 672, con un aumento di oltre 10 volte. Lo ha rivelato un’analisi della Fondazione per la sussidiarietà illustrata nel capoluogo meneghino alla presentazione del libro thriller Longevità fatale presso la libreria Hoepli. A trainare la crescita dei centenari milanesi, come spiegato da un comunicato, sono soprattutto le donne, che a inizio 2023 erano 576 (circa l’86 per cento del totale) rispetto a 128 di inizio secolo. Gli uomini con oltre 100 anni sono 96 (14 per cento), rispetto ai 23 presenti nel 2000.

Un centenario ogni 2.041 abitanti

Secondo l’indagine, attualmente a Milano c’è un centenario ogni 2.041 abitanti, un’incidenza che supera tutte le altre grandi città italiane. A Roma sono infatti uno ogni 2.114 abitanti, a Torino uno ogni 2.363 abitanti, a Napoli uno ogni 3.160 abitanti. Solo 30 anni fa i centenari erano una rarità, appena uno ogni 21 mila abitanti. La popolazione residente, nel frattempo è rimasta stabile, intorno a 1 milione e 370 mila unità L’incremento dei centenari è legato alle migliori condizioni di vita, di alimentazione, cura e igiene personale e ai progressi della medicina.

Sala: «Ripenseremo la città per rispondere alle istanze degli anziani»

Questo il commento del sindaco Beppe Sala in merito ai dati presentati: «Siamo orgogliosi che Milano accolga tanti cittadini e cittadine over 100. La crescita della popolazione anziana obbliga a ripensare la città in un’ottica multidisciplinare, così da rispondere in maniera efficace alle istanze di cittadine e cittadini maturi». Gli ha fatto eco Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà: «La crescente longevità è una nuova grande sfida per garantire servizi e assistenza ai cittadini fragili, impegno che non può venire meno in una grande democrazia. In tempi difficili per la finanza pubblica, i bisogni di cura possono essere affrontati grazie a un’alleanza tra pubblico e privato social e diventare un’occasione per rafforzare la coesione sociale del territorio».

Powered by WordPress and MasterTemplate