La Slovacchia ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina

A seguito della vittoria elettorale dell’ex primo ministro filorusso Robert Fico, la presidente slovacca Zuzana Caputova, ha rifiutato il piano del governo ad interim del suo Paese di inviare ulteriori aiuti militari all’Ucraina. Il Ministero della Difesa di Bratislava aveva preparato un nuovo pacchetto di aiuti per Kyiv, che il capo di Stato avrebbe potuto firmare mentre era ancora in carica ?udovít Ódor, a capo del gabinetto tecnico uscente. Ma così non è stato: i partiti che si oppongono a tale sostegno sono in trattative per formare un esecutivo dopo le elezioni che hanno visto la vittoria di Fico, ha spiegato ?aputová, sottolineando di essersi attenuta alla volontà degli elettori.

La Slovacchia ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina. Lo ha deciso la presidente Caputova dopo la vittoria elettorale del filorusso Fico.
Robert Fico e Zuzana Caputova (Getty Images).

Caputova ha affidato a Fico l’incarico di formare un governo di coalizione

Lunedì 2 ottobre Caputova ha affidato a Fico l’incarico di provare a formare un governo di coalizione. L’ex primo ministro populista, che in campagna elettorale ha promesso lo stop all’invio di armi a Kyiv ribadendo a più riprese di essere contrario all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea, alle elezioni con il suo Smer ha ottenuto il 22,9 per cento, garantendosi 42 seggi in Parlamento su un totale di 150.

La Slovacchia ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina. Lo ha deciso la presidente Caputova dopo la vittoria elettorale del filorusso Fico.
Zuzana Caputova (Getty Images).

«L’approvazione di un pacchetto di aiuti militari creerebbe un rischioso precedente»

L’ufficio presidenziale ha affermato che Caputova, convinta sostenitrice dell’Ucraina (ha visitato Kyiv due volte dall’inizio dell’invasione russa), non ha cambiato la sua opinione sulla necessità dell’assistenza militare al Paese attaccato dalla Russia. Tuttavia «l’approvazione di un pacchetto di aiuti militari da parte dell’attuale governo uscente creerebbe un rischioso precedente per il cambio di potere dopo eventuali future elezioni». La presidente, tuttavia, resta pronta a sostenere l’assistenza militare proposta da qualsiasi governo dotato di pieni poteri. La Slovacchia è stata uno dei principali sostenitori dell’Ucraina, a cui ha donato grosse quantità di armi e veicoli militari, inclusi 13 caccia da combattimento MiG-29 di fabbricazione sovietica.

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