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L’Onu approva l’invio di una forza internazionale ad Haiti contro le bande criminali
Il Consiglio di Sicurezza Onu ha approvato la creazione di una forza internazionale per aiutare Haiti contro le bande criminali che dominano nel Paese, a partire dalla capitale Port-au-Prince. La missione, richiesta dallo stesso governo haitiano, sarà guidata dal Kenya, che invierà 1000 uomini e che già lo scorso luglio aveva proposto di intervenire per arginare il caos, e vi parteciperanno più di 10 Paesi tra cui Giamaica, Barbados e Antigua e Barbuda. Secondo la risoluzione (che ha ottenuto 13 si e due astensioni, Russia e Cina), la «missione multinazionale di sostegno alla sicurezza viene creata per un periodo iniziale di 12 mesi», con una rivalutazione dopo nove mesi. Gli Usa finanzieranno la missione con 100 milioni di dollari stanziandone altri 100 per assistenza medica, trasporti aerei, comunicazione e servizi di intelligence.
Una missione per fornire supporto alla polizia haitiana
L’obiettivo della missione è «fornire supporto operativo alla polizia haitiana» nella lotta contro le bande criminali, aiutare a proteggere scuole, porti, ospedali e aeroporti e «migliorare le condizioni di sicurezza a Haiti», si legge nella risoluzione. Inoltre la missione, in cooperazione con le autorità haitiane, mira a «prevenire la perdita di vite umane, adottare misure di emergenza temporanee e proporzionate in via eccezionale», in particolare mediante arresti, nel rispetto del diritto internazionale. Dall’omicidio, nel 2021, del presidente Jovenel Moise, non si sono più svolte elezioni e Haiti è precipitata nel caos ed è di fatto controllata dalle bande criminali.