Giambruno parla di «transumanza» di migranti, poi le scuse e il contrattacco

Andrea Giambruno ha definito «transumanza» la migrazione «dall’Africa verso l’Europa» di migliaia di persone, durante la puntata di Diario del Giorno, andata in onda su Rete4 il 29 settembre. Il termine, solitamente utilizzato per identificare gli spostamenti di greggi e mandrie, è costato al giornalista nuovi attacchi da tutta Italia, a distanza di poche settimane dalle polemiche sulle parole sugli stupri di Caivano e sulle vittime di violenza. Giambruno, giornalista e compagno di Giorgia Meloni, ha dichiarato in diretta: «Ho sentito dire, da politici italiani, che magari ricoprono ruoli molto importanti, che Berlusconi è stato un formidabile visionario geopolitico. Cioè è stato forse il più grande ministro degli Esteri che il Paese abbia avuto negli ultimi 30 anni. Aveva già capito tutto della transumanza, se così possiamo definirla, dall’Africa verso l’Europa».

Le scuse di Giambruno: «Termine inopportuno e inappropriato»

Dopo gli attacchi ricevuti sui giornali e sui social, Giambruno ha deciso di scusarsi in diretta tv. Ha dichiarato: «Durante la puntata di venerdì scorso di Diario del giorno, dedicata al complesso fenomeno dell’immigrazione illegale, ho utilizzato un termine decisamente inopportuno e inappropriato. Me ne scuso ovviamente, io in prima persona. Con queste persone, con il pubblico a casa e con l’azienda che mi ospita. Durante una diretta, lo sapete, o almeno chi fa questo mestiere lo sa, si utilizzano migliaia di parole. Può capitare a chiunque, umanamente, di sbagliare. Io lo faccio. Ho fatto mea culpa, lo ripeto, mi sono scusato per l’errore da me commesso».

Giambruno ironizza sui «colleghi, quelli bravi»

Poi, però, il conduttore ha proseguito rispedendo al mittente le critiche e polemizzando con i colleghi giornalisti: «Ma le accuse di razzismo che mi sono state rivolte sono lontane anni luce dalle mie idee. Mie personali, della mia storia e anche di quest’azienda che mi ospita. In chiusura, un ringraziamento ai colleghi, quelli bravi s’intende, che ogni giorno mi spiegano e mi dicono quello che devo dire o non devo dire. Ecco, a quelli così bravi dico solo una cosa: vi ringrazio, vi sono molto riconoscente, ma davvero molto».

Giambruno parla di «transumanza» di migranti, poi le scuse e il contrattacco
Andrea Giambruno (Imagoeconomica).
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