Beyoncé come Taylor Swift: arriva il film-concerto sul tour

Con un’esibizione a Kansas City, è calato il sipario sul Renaissance World Tour di Beyoncé. Prima dei saluti finali, però, la popstar ha deliziato i suoi fan del Missouri e di tutto il mondo con un annuncio speciale. Ha svelato infatti il primo trailer di un film-concerto che racconterà la tournée mondiale dalla prima data di Stoccolma, in Svezia, fino alle ultime esibizioni americane. In prima linea ci sarà però il live di Houston, in Texas, sua città natale. «State attenti a cosa chiedete, perché potrei accontentarvi», ha postato Beyoncé su Instagram assieme alle prime immagini dell’evento. L’uscita è prevista per l’1 dicembre negli Usa, in Canada e in Messico, ma è già certo il suo arrivo in Europa in una data ancora da ufficializzare.

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Beyoncé, cosa sappiamo sul film-concerto e i numeri del tour

Come si legge nel comunicato ufficiale che accompagna il film-concerto, l’obiettivo è porre l’attenzione sul «duro lavoro, il coinvolgimento emotivo e la mente creativa di Beyoncé durante il tour». Distribuito da AMC Entertainment e Parkwood Entertainment, Renaissance World Tour replicherà «il santuario per la libertà e l’accettazione di sé» che l’artista ha creato durante i 12 mesi di esibizioni in tutto il mondo. Come riportano Deadline e Hollywood Reporter, Queen B ha cantato davanti a un pubblico di oltre 2,7 milioni di spettatori totali, incassando una cifra di poco superiore ai 460 milioni di dollari (circa 435 milioni di euro) in tutto il mondo. Il film-concerto in arrivo l’1 dicembre sarà il secondo documentario musicale di Beyoncé, che nel 2018 realizzò per Netflix Homecoming incentrato sulla sua esibizione al Coachella dello stesso anno.

L'1 dicembre negli Usa uscirà il film-concerto di Beyoncé sul Renaissance Tour. Presto anche in Europa. Volano le prevendite di Taylor Swift.
I fan in attesa di uno dei concerti di Beyoncé (Getty Images).

L’annuncio è arrivato a cinque giorni di distanza da quello di Taylor Swift, il cui The Eras Tour sbarcherà in tutto il mondo il 13 ottobre. Secondo le prime stime, soltanto le prevendite statunitensi e canadesi hanno totalizzato 65 milioni di dollari (circa 61 milioni di euro), alzando ancor di più le previsioni per l’apertura. Deadline infatti ritiene che il docufilm della popstar 33enne potrebbe sfondare il tetto dei 125 milioni di dollari (120 milioni di euro) nel primo weekend. Un impatto talmente importante da spingere Blumhouse ad anticipare di una settimana l’uscita de L’esorcista: il credente, nuovo capitolo della saga horror inaugurata nel 1973 da William Friedkin. «L’unica cosa che mi spaventa a morte è Taylor Swift», ha scherzato ai media americani Jason Blum, Ceo della casa di produzione. «Ci siamo dovuti inchinare a lei per evitare l’Exorswift (gioco di parole che ricorda il Barbenheimer».

Il boom dei film-concerto è frutto dello sciopero degli attori

L’annuncio ravvicinato dei due film-concerto di Taylor Swift e Beyoncé non è, almeno secondo gli analisti statunitensi, un evento casuale. Deadline ha infatti spiegato che il boom improvviso dei docufilm musicali sarebbe una conseguenza diretta dello sciopero degli attori, che ha rallentato le uscite di Hollywood. In attesa di un accordo fra il sindacato Sag-Aftra e l’associazione dei produttori Amptp, i cinema starebbero cercando di salvare la stagione da un cartellone scarno e privo di grandi titoli. Anche se la protesta degli interpreti dovesse concludersi presto, le riprese dei lungometraggi non riprenderebbero prima del 2024, mettendo a serio rischio gli ultimi mesi dell’anno. Nel suo weekend di uscita, il docufilm di Beyoncé non avrà avversari di spessore, secondo gli esperti americani. Sono attesi in sala The Bikeriders con Tom Hardy e Austin Butler e Silent Night di John Woo, che potrebbero anche cambiare data sulla scia de L’esorcista.

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