Archivio
- Agosto 2025 (35)
- Luglio 2025 (30)
- Giugno 2025 (18)
- Maggio 2025 (9)
- Aprile 2025 (80)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (65)
- Gennaio 2018 (10)
Codice della strada, le nuove norme: multe fino a 2.600 euro per chi usa il telefono al volante
Il nuovo codice della strada voluto da Matteo Salvini prevede sanzioni ancora più aspre contro chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, compie violazioni pericolose o utilizza lo smartphone al volante. Tra le pene principali, c’è la sospensione o la revoca della patente in caso di positività alle droghe e non si potrà prendere nuovamente per tre anni. I minorenni sorpresi alla guida senza patente o sotto l’effetto di droghe, inoltre, non potranno conseguirla fino al compimento dei 24 anni. E ancora: il documento sarà sospeso anche per chi viene sorpreso al volante con in mano il telefono o commette violazioni come andare contromano o sorpassi azzardati.
LEGGI ANCHE: Dal 18 settembre 2023 è possibile ottenere la patente per moto più potenti senza esame
Multe fino a 2.588 euro e 10 punti tolti dalla patente per chi chatta al volante
Previsto, inoltre, l’Alcolock, il dispositivo che impedisce l’accensione delle auto a chi ha un tasso alcolemico maggiore di zero. Tra le altre anticipazioni, le multe per chi chatta al volante potranno toccare anche quota 1.600 euro. In caso di recidiva si andrà fino ai 2.588 euro. I punti sulla patente tolti in caso di recidività potranno arrivare a 10 e saranno 8 dopo la prima violazioni. Le multe saliranno anche per chi supera i limiti di velocità. La riforma prevede anche la revoca a vita della patente in caso di chi reitera i reati più gravi. E sarà detto addio agli autovelox «mangiasoldi»: sarà approvato solo l’utilizzo di «strumenti certificati tutelando i cittadini da multe pazze».

Musicco: «Bene, ma mancano i controlli»
Le nuove norme sono state apprezzate dall’avvocato Domenico Musicco. Il presidente dell’Avisl onlus, l’associazione vittime incidenti stradali e sul lavoro, ha commentato su Repubblica: «Bene la stretta su alcol e uso del cellulare alla guida. Tuttavia senza un aumento dei controlli e una vera politica di prevenzione le norme rischiano di rimanere delle grida manzoniane e norme che faranno la fine della patente a punti e altre riforme».

«I controlli su alcol alla guida sono 1/10 di quelle effettuati in Francia e in Inghilterra e il rischio di essere multato per uso del cellulare è praticamente inesistente», ha proseguito poi Musicco. «Occorrono più forze dell’ordine sulle strade soprattutto in area urbana. Inoltre occorre la puntuale applicazione della legge sull’omicidio stradale. I due pirati della strada che hanno ucciso, negli ultimi giorni, un ragazzino di 13 anni a Roma sulle strisce pedonali e un 28 enne a Milano e che di sono costituiti ieri sono a piede libero. E nessuna misura cautelare è stata applicata».