Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Covid: la strage in Val Seriana favorita dai geni di Neanderthal
Secondo lo studio dell’Istituto Mario Negri Origin pubblicato sulla rivista iScience e presentato a Palazzo Lombardia «la presenza dei geni che risalgono all’Uomo di Neanderthal ha giocato un ruolo importante nella diffusione del Covid in Val Seriana» una delle zone dove ci sono state più vittime nella prima ondata. Lo studio ha coinvolto l’intera comunità e hanno aderito 9.733 persone di Bergamo e provincia che hanno compilato un questionario sulla loro storia clinica e familiare riferita al Covid-19. Secondo i risultati, ha spiegato Marina Noris, responsabile del Centro di genomica umana dell’Istituto Mario Negri, «chi è stato esposto al virus ed è portatore dell’aplotipo di Neanderthal» aveva «più del doppio del rischio di sviluppare Covid grave (polmonite), quasi tre volte in più il rischio di aver bisogno di terapia intensiva e un rischio ancora maggiore di aver bisogno di ventilazione meccanica rispetto ai soggetti che non hanno questo aplotipo».
Genoma risalente a 50 mila anni fa
I campioni di Dna sono stati analizzati mediante un Dna microarray, una tecnologia in grado di leggere centinaia di migliaia di variazioni (polimorfismi) su tutto il genoma, che ha permesso di analizzare per ogni partecipante circa 9 milioni di varianti genetiche e di rilevare la regione del Dna responsabile delle diverse manifestazioni della malattia. «La cosa sensazionale» – ha commentato Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri – «è che tre dei sei geni che si associano a questo rischio sono arrivati alla popolazione moderna dai Neanderthal, in particolare dal genoma di Vindija che risale a 50 mila anni fa ed è stato trovato in Croazia. Una volta forse proteggeva i Neanderthal dalle infezioni, adesso però causa un eccesso di risposta immune che non solo non ci protegge ma ci espone a una malattia più severa. Le vittime del cromosoma di Neanderthal nel mondo sono forse 1 milione e potrebbero essere proprio quelle che, in assenza di altre cause, muoiono per una predisposizione genetica».
LEGGI ANCHE: Covid, aumentano i nuovi contagi in Italia: registrati 21.309 casi