Palestinese di 17 anni ucciso dall’esercito israeliano durante gli scontri in Cisgiordania

Un palestinese di 17 anni è stato ucciso «dai proiettili dell’occupazione» durante scontri con l’esercito israeliano all’alba di martedì 22 agosto nella cittadina di Zababdeh a sud di Jenin, in Cisgiordania. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Wafa, fonti mediche locali che hanno identificato l’ucciso in Othman Atef Abu Kharj. Nei documenti legati al decesso si legge: «Morto per le ferite riportate durante gli scontri scoppiati dopo l’assalto alla cittadina» da parte dell’esercito israeliano. Secondo la Wafa «le forze di occupazione hanno arrestato anche un altro giovane, Yazan Malik Al-Sharqawi».

Cinque giorni fa la morte del 32 enne Mustafa Al-Kastouni: «Ucciso da proiettili israeliani»

La notizia è arrivata a distanza di cinque giorni da un caso simile. Il 17 agosto un palestinese è stato ucciso durante degli scontri a fuoco con l’esercito israeliano dopo l’ingresso dei soldati ancora una volta nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Anche in quella circostanza era stata l’agenzia di stampa Wafa a darne notizia, dopo aver appreso del decesso tramite il ministero della Sanità locale, che aveva identificato la vittima nel 32 enne Mustafa Al-Kastouni «ucciso da proiettili israeliani».

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